Jacopo Mercuro
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Paolo Marchi in apertura dei lavori di Identità Milano 2021. Le foto sono di Brambilla-Serrani
Si riparte. «La ripartenza è un dato di fatto, e noi ne siamo la dimostrazione». Tornano a illuminarsi i riflettori sul palcoscenico di Identità Milano, sedicesima edizione che si è aperta poche ore fa come sempre al MiCo del capoluogo lombardo. «Non siamo mai stati così emozionati», confidano al microfono, in apertura di kermesse, Claudio Ceroni e Paolo Marchi, che Identità hanno creato nel 2005. È l’emozione di un appuntamento a lungo atteso e che già tre volte era stato programmato e poi rinviato, di fronte all’incombere di pandemia e lockdown. Ma questa volta ci siamo: si torna al lavoro.
Ed è proprio il lavoro il tema portante di questa edizione di Identità Milano. «Quando abbiamo scelto l’argomento, mesi fa, non sapevamo quanto problematica sarebbe stata questa fase che pur, come dicevamo, è di ripartenza, di ripresa». Il problema riguarda soprattutto i giovani professionisti, «tanti hanno lasciato negli ultimi mesi il nostro settore – sottolinea Marchi – Conosco un cuoco che oggi gestisce una pompa di benzina, prima lavorava con uno chef stellato. Un sommelier è diventato muratore». Il congresso si confronta con un mondo che ha visto cambiare le sue dinamiche. Ancora Marchi: «Mi viene in mente l’ultima edizione, 26-26 marzo 2019. A ripensarci, sembra un pianeta diverso. Siamo passati dalle certezze di allora, alla paura della fase peggiore della pandemia, a un oggi ancora tutto da delineare e decifrare. Nessuno si aspettava una cosa del genere, è stato più di un incubo». Ora pian piano si torna alla realtà «che per noi è fatta da ristoratori e cuochi, pasticceri e pizzaioli», ancora una volta Identità Golose si candida ad accompagnare i loro prossimi passi, il futuro del comparto.
Claudio Ceroni
Insomma, è una questione più complessa, il congresso proverà a sviscerarla. «Due anni di stop sono un tempo lungo, che diventa lunghissimo per i più giovani: tanti hanno interrotto il loro percorso, abbiamo perso talenti. Il nostro impegno è ragionare e confrontarci per invertire la rotta. Ci aspettano tempi faticosi, ricostruire non sarà semplice. Servono idee nuove». Bisogna arrivare a capire perché siamo felici della ripartenza, ma timorosi che finisca col dimostrarsi monca. Chiude Ceroni: «Il focus è il lavoro. E questa parola deve essere accompagnata da altre due: cura e passione».
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Lunedì 27 marzo, a partire dalle ore 11, presentiamo la sedicesima edizione della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, in diretta streaming su www.identitagolose.it e sulla pagina facebook di Report Gourmet
Pastificio Felicetti, Benedetto Cavalieri, Riserva San Massimo, Riso Buono, Divine Creazioni Surgital
La frase simbolo - di Paolo Marchi - del congresso Identità Milano 2023. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani