25-09-2021
Franco Pepe, pizzaiolo di Pepe in Grani a Caiazzo, sul palco di #IGMI21 col giornalista Leopoldo Gasbarro. Foto Brambilla/Serrani
Attorno a mezzogiorno, scatta l’ora di un’interessante lezione a 2 microfoni: Franco Pepe, pizzaiolo di Pepe in Grani a Caiazzo (fresco best chef del mondo ad Amsterdam) e Leopoldo Gasbarro, giornalista di economia e finanza, tra le tante cose direttore di Wall Street Italia. L’amicizia tra i due è nata grazie a un amico comune, Niko Romito: «Niko e Franco», specifica all’inizio Gasbarro, «sono due persone accomunate dalla semplicità nel porsi e nel raccontarsi. Due uomini d’amore capaci di cambiare pelle ai rispettivi luoghi». Il tema della doppia orazione è una ricetta, ma per una volta non si parla di Margherite sbagliate o di coni fritti ma di assetti di una pizzeria speciale al tempo del covid. «La pandemia», spiega Pepe, «ha messo in discussione il nostro modello. Non potevamo più gestire alla maniera di sempre il flusso di 13/14mila persone che transitano a Caiazzo ogni mese. Il vicolo da cui si accede al ristorante è sempre sovraffollato, ho tenuto in cassa integrazione 43 persone. È andata in difficoltà non solo la pizzeria ma l’intero indotto del territorio, con il piccolo commercio. Mi sono sentito responsabile. Ho chiamato Leopoldo, chiedendogli delle previsioni e delle idee su come ripartire».
Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia
Gasbarro, Pepe e Paolo Marchi
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt