03-07-2021
Nessun dubbio: per la stragrande maggioranza delle persone il Tartufo con l’iniziale maiuscola è quello bianco, il Pregiato di Alba e d’Acqualagna, la sua stagione l’autunno e la sua morte sui tajarin così come su carna cruda, un buon ricco risotto o due uova al burro. Però al mondo sono censite 114 specie diverse di tartufi, cinque quelle commestibili nel vero senso della parola. Non solo sua maestà il Bianco, ma un pokerissimo che ci garantisce tartufo tutto l’anno.
Lo sa benissimo Luigi Dattilo, titolare a Savigno, in provincia di Bologna, di Appennino Food Group il cui fatturato arriva per l’85 per cento dal pianeta tartufo. E’ lui la persona che più crede nell’importanza di spalmare le migliori versioni di questo magico tartufo ipogeo su tutti e dodici i mesi. A un patto: non pretendere di avere con le versioni nere o bianco pallido gli stessi risultati garantiti dal Bianco pregiato. Si può essere campioni del mondo di pugilato in più categorie, basta non mandare un medio sul ring contro un peso massimo.
Colurgiones con uova di quaglia e tartufo nero estivo, ristorante La scogliera all'isola della Maddalena
Il funzionamento è “semplice”: gli ultrasuoni frantumano le molecole dell’acqua creando una nebbiolina che va a saturare la bacheca, nutrendo così i tartufi. Così non deperiscono e non perdono peso. La media, con i tradizionali sistemi, è dell’8 per cento. Come percentuale non suona incredibile però va tenuto conto che il gruppo Appennino lavora e commercializza annualmente 32 tonnellate di tartufi, l’8% rappresenta una perdita pari a poco più di due tonnellate e mezza. Detta così, è ben diverso e giustifica una ricerca durata circa tre anni.
Da venerdì 9 luglio a domenica 11, due cene e il pranzo della domenica con un menù che si aprirà con una Battuta di manzo, uovo di quaglia e tartufo nero estivo che ritroveremo via via nel Salmerino e burro bianco; Lasagnetta bianca, ragù di cortile e galletti; Piccione, petto e coscia alla norcina per chiudere nel segno del Tartufo nero, da intendersi come il nome di un dessert. E a settembre inizierà il vero viaggio dei vari tartufi, di mese in mese, di colore in colore.
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
A Trevi (Perugia), in località San Pietro a Pettine, l'omonima tenuta - che commercializza tartufo - ha creato al proprio interno un ristorante che valorizza al meglio il pregiato fungo ipogeo. Siamo andati ad assaggiare....
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti