25-09-2019
Il Bottura team, protagonista della seconda giornata di Identità New York. Da sinistra a destra, Francesco Vincenzi, Karime Lopez, Massimo Bottura, Takahiko Kondo, Jessica Rosval (foto Brambilla/Serrani)
Evoluzione o rivoluzione? Viaggio attraverso i piatti dell’Osteria Francescana, Casa Maria Luigia e Franceschetta 58. È il titolo della decima lezione (su 10 edizioni, vedi le altre in fondo) di Massimo Bottura a Identità New York, per l’occasione sul rooftop di Eataly Flatiron, nella Serra col tetto aperto e una bella luce naturale che filtra tra rami d’autunno. La terrazza è colma di gente. «Sono così emozionato che stavolta ho dovuto prendere gli appunti», debutta il modenese, agitando il foglio con la bozza del discorso. «Quest’anno ho voluto portare con me i cuochi che lavorano con noi da tanto tempo». Alla sua spalle compaiono Takahiko Kondo, sous chef dell’Osteria Francescana (con Davide Di Fabio); Karime Lopez, cuoca dell’Osteria Gucci di Firenze, Francesco Vincenzi di Franceschetta 58 e Jessica Rosval di Casa Maria Luigia. «Ho voluto averli qui perché il team è il keypoint di ogni lavoro, non solo di un ristorante. Rimanere uniti anno dopo anno non è un fatto scontato. We are family». Arriva in tavola il prologo dei 3 piatti che saranno il cuore della lezione. È un Fico affumicato con Aceto Balsamico e formaggio, una felice improvvisazione da mangiare con le mani. «Più di tutto, vogliamo nutrire con le emozioni».
Sbrisolona, cotechino, zabaione, Aceto Balsamico. Casa Maria Luigia
Trota al pollo alla cacciatora, Franceschetta 58
In difesa della natura, Osteria Francescana
Teatro della lezione: la Serra d'Autunno, 14mo piano di Eataly Flatiron
Con Francesca Lavazza
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt