05-10-2016
Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena) e Alex Atala (Dom, San Paolo, Brasile) hanno rapito i partecipanti della lezione alla Scuola di Eataly Flatiron con una serie di concetti importanti e piatti deliziosi sul tema dello spreco alimentare. Con loro nella foto, Melissa Clark del New York Times, autrice coi due cuochi di una seguitissima diretta streaming prima della lezione
«Se un cuoco ha ricevuto tanto, prima o poi arriva il momento di restituire». Massimo Bottura apre Identità New York day 2 con una limpida arringa sui doveri del cuoco, mai in the spotlight, sotto i riflettori, come oggi. «Siamo investiti di una responsabilità che non ha precedenti: dare una risposta precisa agli sprechi del mondo, non limitarci a partecipare timidamente al dibattito. La bellezza non è bella se non ha uno sfondo etico». Di qui al riepilogo delle due puntate del Refettorio il passo è brevissimo: «Rio è stata l’esperienza più scioccante e incredibile della mia vita. È il frutto del sostegno di tante persone che hanno risposto sì senza esitare alle nostre richieste di supporto. Solo così possiamo far scendere i 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che si buttano ogni anno. Solo così possiamo far vedere al mondo com’è possibile evitare gli sprechi». La lezione replica quel che il modenese aveva anticipato in diretta alle telecamere del New York Times, un’ora prima dallo stesso scranno della Scuola di Eataly. Sono dei passatelli ricavati dagli scarti di una pizza marinara. La scintilla della ricetta: «Una volta alla settimana, mia figlia fa un pizza party a Washington. Lasciano sempre sul campo tanti scarti così. Da qui, ho avuto un’idea e l’ho espressa al mio secondo: ‘Davide, perché non trasformiamo gli scarti della pizza in passatelli?».
Passatelli ricavati dagli scarti di una pizza marinara, in acqua di pomodoro. E' il piatto presentato da Massimo Bottura a Identità New York edizione 7
Brisket (petto di vitello) di bacuri e cipolle pickled di Alex Atala
E alla fine spuntò il peruviano Virgilio Martinez, chef di Central a Lima, numero uno del Sudamerica. E' a New York per promuovere il suo libro
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
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