05-05-2014
Diego Rigotti, trent'anni a luglio, trentino nato a Tione nel 1984 e in forza come chef al Maso Franch a Giovo, sempre in Trentino, dove arrivò nel luglio di due anni fa. L'immagine è di Aromi Creativi - Lido vannucchi
Stoccolma capitale della cucina europea: mercoledì e giovedì, il 7 e l’8, ospiterà infatti la selezione europea del Bocuse d’Or, mondiale della cucina riservato a cuochi venti/trentenni. Tutto da un’idea di Paul Bocuse nel 1985, prima edizione due anni dopo, la numero 15 il prossimo mese di gennaio nel corso del Sirha a Lione. Gli anni pari sono dedicati alle selezioni, quello dispari alla competizione vera e propria. Un tempo l’Italia, mai prima, vi si presentava nel segno di Gualtiero Marchesi, il nostro Bocuse, poi via via tutto si è annacquato e le ultime partecipazioni era meglio evitarle. A volte si fa più bella figura standosene a casa, soprattutto se non si sono superate le selezioni continentali e si ricorre a una wild card.
Gara tosta il Bocuse, soprattutto per noi italiani, allergici alla disciplina e a una maniacale organizzazione del lavoro. Due piatti, uno di terra e l’altro di mare, 5 ore e 35 minuti a disposizione per completare l’impegno in una sorta di palazzetto dello sport con tanto di tifo come si fosse a un incontro di basket. Rigotti dovrà fare i conti, aiutato dalla commis Giorgia Piffer, con una coscia di maiale e un merluzzo nero. Il primo si porta dietro piedini, sangue e budello, il merluzzo ostriche e cozze. Ci saranno qua e là gelatine di mele verdi e un cannolo d polenta, un brodo freddo ricavato dalla pelle del baccalà e perle di yogurt, la coscia del maiale verrà lavorata per ricreare l’effetto porchetta, farà capolino la cipolla di Tropea e una gelatina di vino Marsala, un crostone di pane integrale si specchierà in una cialda croccante di verza e l’uso dell’alchermes rappresenterà il tocco di originalità in un concorso molto rigoroso.
Il baccalà secondo Diego Rigotti
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
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