09-07-2021
Carlo Cracco con il 25enne Mattia Pecis, resident chef di un Pitosforo appena rinato a Portofino
Portofino non è un borgo ligure da turismo mordi e fuggi, anche se dall’alba al tramonto è un continuo via vai di barche dai comuni tutt’attorno che scaricano turisti a più non posso per riprenderli quando gli stessi non sanno più cosa fare, poco in fondo, e fotografare, tantissimo. Non lo è perché la strada da Rapallo, in tutto una decina di chilometri, è stretta, piena di curve e di pericoli soprattutto per chi la percorre a piedi o in bici, cinghiali compresi che a notte fonda scendono dai boschi in cerca di cibo.
L'esterno del Pitosforo a Portofino durante i quattro anni di chiusura
Sembrano uguali, ma l'insegna ora è targata Cracco
Cracco Portofino: moscardini
Cracco Portofino: cotoletta di pesce spada
Pagina a tutta acquolina, uscita ogni domenica sul Giornale dal novembre 1999 all’autunno 2010. Storie e personaggi che continuano a vivere in questo sito
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi
Mattia Pecis al pass del Cracco Portofino
Alessandro Parisi, lo chef campano al timone della cucina del ristorante Filo al Filario Hotel di Lezzeno, sul Lago di Como. Foto a cura di Letizia Cigliutti
Un tempo, la pagina a tutta acquolina in uscita sul Giornale. Oggi è una delle deliziose rubriche firmate dal nostro Paolo Marchi: signore e signori, gli Affari di Gola. Affari seri, ad alto tasso di ghiottonerie, che ritraggono un’Italia davvero squisita, tra incursioni nelle tradizioni più care al nostro palato, alla meglio gioventù del nostro Buon Paese