22-03-2024
Alla saletta delle meraviglie si accede da una scala in metallo. Saliti gli ultimi gradini si entra in un eden. Bottiglie di rum, whisky, cognac, champagne - rarissime e preziose - sistemate su due scaffali a disposizione degli ospiti, pronti a scoprirle e degustarle sotto la guida del vulcanico Angelo Canessa, del preciso Marco Callegari e dei ragazzi dello staff in maglietta rossa. Un incanto. Fra un Appleton 1984 e un Balvenie Doublewood, dalla immensa vetrata, si osserva il brulicare di cultori in pellegrinaggio fra gli stand e le installazioni di Velier Live, l’evento organizzato per appassionati, operatori e trader di spirits d'autore da Luca Gargano e dal suo instancabile team. Una due giorni che ha portato allo Superstudio Maxi di Milano oltre 6mila visitatori fra bartender, sommelier, giornalisti, commercianti e amanti di distillati e liquori. Un evento trionfale e grandioso per celebrare, comunicare e raccontare, le storie, le persone e i territori che stanno dietro, e dentro, un rum o un whisky, un liquore o un mezcal. E’ nella saletta dei desideri che Luca Gargano incontra la stampa. Jeans, maglione e sneakers bianche, le stesse indossate dal patron di Velier nell’ultima edizione dell’evento, quella pre-pandemia di 5 anni fa. Un segno di continuità per una manifestazione che vuole riscrivere le regole di ingaggio fra produttori, distributore, operatori del settore e grande pubblico.
“Partiamo dalle persone, dai racconti – spiega con trasporto Gargano – per presentare i loro prodotti, i luoghi, le tecniche. Con un coinvolgimento esperienziale diretto. Vogliamo andare oltre i canonici cliché del trade e inaugurare una divulgazione immediata senza filtri, alla presenza dei titolari e dei mastri distillatori, con esperienze realmente immersive. Siamo mercanti e ambasciatori dei prodotti che vendiamo perché siamo interessati a valorizzarli e a farli apprezzare”.
“Due esempi – racconta Luca Gargano – di come il nostro lavoro di ricerca e di valorizzazione dell’artigianalità si traduca in un supporto ai produttori che offrono qualità e unicità. Anche con la nostra vicinanza, gli imprenditori possono utilizzare queste leve per trasformarle in un patrimonio degli amanti della tradizione liquoristica italiana. Progetti su cui investiamo per favorirne la crescita. Il nostro è lo spirito del mercante, insito cultura commerciale genovese. Non ci limitiamo a vendere ma diventiamo, quando possibile, parte integrante dei processi produttivi e di promozione. Si tratta di mantenere le promesse, di avere rispetto dei produttori e lavorare al loro fianco per metterli in condizioni di esprimersi al meglio e di tenere vive queste tradizioni”.
Proprio come accade con Roots e gli spirits della distilleria greca Callicounis. Fondata nel 1850 a Kalamata, in Grecia oggi prosegue l’attività con la più recente affiliata la Finest Roots Ltd, aperta nel 2011. Al Velier Live presenta un’innovativa gamma di liquori prodotti artigianalmente. Abbiamo assaggiato il Roots Rakomelo, ottenuto dal Raki, acquavite di vinacce, con addizione di miele di montagna e spezie provenienti dalle isole egee. E il Roots Mastic, liquore è a base di mastiha – resina ottenuta dal lentisco dell’isola di Chios, per 300 anni base dei mercanti genovesi (alcuni villaggi sono fotocopie di quelli liguri) – nota dall V secolo a.C. per i suoi effetti medicinali.
Il viaggio fra le novità si sposta in Asia. In India, dove la facoltosa famiglia Khanna, attiva anche in Italia nel settore dell'acciaio, ha aperto ai piedi dell'Himalaya la distilleria Nao affacciata direttamente sulle vette degli 8mila. I gin (o meglio Jin) prodotti con ginepro himalayano e botaniche raccolte a mano esprimono i profumi e sentori della montagna come nel caso del Darjeeling gin Jiji distillato in pot still. Dalla Cina, per la precisione dalla provincia nord orientale del Liaoning, arriva il Porcelain Shangai Gin in due versioni, impreziosite da una splendida bottiglia in porcellana cinese. La più interessante è quella in cui la scorza di mandarino prende il sopravvento fra le botaniche.
“Sono alcune delle novità del catalogo Velier che presentiamo qui – ha chiuso Luca Gargano – tutte perfettamente in linea con la filosofia delle “Triple A”, concetto che permea ed è a fondamento di tutta l'attività di selezione, ricerca, commercializzazione e supporto ai produttori che svolgiamo da tempo. Mettiamo a disposizione dei clienti, dal più grande al più piccolo, una gamma di prodotti per vivere esperienze appaganti ed entrare in relazione, oltre che con il prodotto, con gli artigiani che lo realizzano per rappresentare tradizioni ed ecosistemi capaci di
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
Giornalista professionista, classe 1966 con una laurea in Fisica e, oggi, docente in IULM e comunicatore. Cultore del bello e del buono, attento osservatore della società e dei suoi cambiamenti, appassionato e commentatore televisivo di golf. Amo e racconto il cibo, quello schietto, vero e senza fronzoli. Scrivo di luoghi, persone, vino, rum e distillati e, quando capita, di politica
Antoine Roland-Billecart con Gil Grigliatti di Velier e Francesca Barberini. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Shake and shock è la voce della rivoluzione miscelata: consigli, spirits, storie, abbinamenti e degustazioni memorabili, con una marea di indirizzi da non perdere e da bere responsabilmente