17-10-2023

Il Sips di Barcellona è il miglior bar al mondo

Ancora Italia in vetta alla classifica dei The World's 50Best Bars con Simone Caporale, patron assieme al socio spagnolo Marco Alvarez. Sul podio in posizione #2, Double Chicken Please a New York e in terza, Handshake a Città del Messico

Da sinistra, Elisa Gregori, Direttore Global Busin

Da sinistra, Elisa Gregori, Direttore Global Business Unit di Perrier, Simone Caporale e Marco Alvarez, i due proprietari del bar Sips a Barcellona, che si aggiudica la prima posizione della classifica The World's 50 Best Bars; la cerimonia di premiazione è andata in scena poche ore fa a Singapore

A una settimana dalla rivelazione delle posizioni dalla 51 alla 100, la classifica The World's 50 Best Bars celebrata poche ore fa si è fatta attendere da Est a Ovest del mondo tra pronostici e sorprese.

Alla sua 15^ edizione, la kermesse lascia l’Europa – lo scorso anno si è celebrata a Barcellona– e continua la sua missione di andare a raccontare The World’s Great Cocktail Cities. Già la prima parte della lista ha raccontato ben 14 nuove entrate con 3 nuove città come Tulum e Guadalajara per il Messico e Tirana in Europa. Scivola invece all’85° posto il Camparino in Galleria(Milano).

L’edizione celebrata oggi, però, conferma senza ombra di dubbio la grande capacità degli italiani di essere ai vertici dell’ospitalità e della creatività nella bar industry, nonostante un panorama complessivo in cui sono state rimescolate le carte in modo importante grazie al contributo di un panel di votanti composto da 680 esperti del settore tra bartender, consulenti, giornalisti e cocktail specialist da tutto il mondo.

A segnare però questa edizione è sicuramente la scalata alla vetta di Simone Caporale e Marco Alvarez del Sips di Barcellona che, dal terzo posto del 2022, arrivano meritatamente alla vittoria con grande emozione e soddisfazione per un locale che si caratterizza per la forte ricerca e sperimentazione, e dove la creatività non ha barriere se pensiamo anche solo al stesso design di questa insegna, in cui non vi è alcuna separazione tra bancone e clienti.  

I vincitori del 2022, il Paradiso di Barcellona di Giacomo Giannotti, passano alla quarta posizione seguiti a ruota da The Connaught Bar di Londra con Agostino Perrone e Giorgio Bargiani, che si riconfermano non solo tra le posizioni più alte, ma come punto di riferimento per i cocktail bar d’hotel.

La decisione di fare di Singapore la capitale della bar industry per un giorno, denota sicuramente un forte appealing e trend che sta arrivando dall’oriente. Come abbiamo raccontato qualche giorno fa a proposito di Hong Kong - Coa al 20° posto e Argo al 34° posto (per scoprirne di più, vi rimandiamo ai nostri articoli a proposito di Coa e Argo) - alcune metropoli orientali stanno segnando il passo e dando nuovo corso al mondo della miscelazione.

Non solo. Anche i premi speciali sono stati assegnati a bar nell’oriente del mondo: Bangkok, Seoul, Singapore fino a Tokyo… la lista ci parla di una capacità creativa e imprenditoriale del continente asiatico di saper fotografare il bere miscelato contemporaneo e determinare i trend anche in termini di design dei migliori locali al mondo.

Come racconta William Drew, direttore dei contenuti della 50Best, si è approdati in una delle città più iconiche del momento dal punto di vista della miscelazione oggi, ovvero Singapore. Già ha in lista ben cinque bar segnalati nella 51-100, portando alto il vessillo di questo continente. Se queste sono le novità più evidenti, sicuramente è una gran conferma il Messico con la sua capitale, che porta Handshake al terzo posto, seguito da Licorerìa Limantour al settimo.

Ad aprire la lista dei cocktail bar italiani è sempre Patrick Pistolesi con Drink Kong a Roma al 21° posto, mentre la grande nuova entrata italiana più eclatante è sicuramente Freni e Frizioni di Riccardo Rossi. Con un balzo di quasi 50 posizioni, Rossi arriva al 33° posto; un risultato che sottolinea il grande impegno e lavoro nel portare un locale ricavato da un’ex- officina all’attenzione mondiale, mentre si riconfermano nella classifica i colleghi del 1930 di Milano al 42° posto, L’Antiquario di Napoli al 44° posto e a chiudere la lista il Locale di Firenze al 46°.


Shake & shock

ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.

a cura di

Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose

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