Le origini del gin affondano le radici a Salerno dove, in epoca medievale, sono stati compiuti i primi passi di una bevanda destinata a diventare qualcosa di più di un semplice spirit. I primi proto-gin nascono per conservare e fruire delle proprietà mediche delle erbe officinali. La formula, così piacevole, diventa più che curativa ed evolve velocemente in una bevanda godereccia, quasi taumaturgica, il gin, che si espande conquistando soprattutto il Nord Europa.
Passati gli anni del proibizionismo lo ritroviamo oltreoceano. Soprattutto, lo vediamo sul grande schermo nella Hollywood scintillante di star e miti: in Casablanca, un compassato Humphrey Bogart in smoking avorio, degusta gin in purezza in una delle scene più intense, celebri e indimenticabili del cinema. E poi le bevute di classe, declinate in cocktails, di Marilyn Monroe e Audrey Hepburn. Capolavori, che insegnan come il gin sia anche un modo di vivere lento ed elegante, una beva versatile che può trasformarsi in un rituale di degustazione introspettivo o in un momento di condivisione gioiosa. Recentemente, complice la riscoperta dell’importanza della mixology, il gin vive una rinascita e ritrova in Sicilia una culla dove fiorisce grazie a micro produzioni artigianali ispirate al mare, al vulcano e alla florida biodiversità isolana.
Ecco 5 etichette nate negli ultimi anni in Sicilia che propongono un sorso di territorio, un racconto che arriva al consumatore finale attraverso l’intensità di un distillato che, pur nella sua trasparenza, è fortemente impregnato di sicilianità.
Volcano Gin

Il Volcano Gin e il suo packaging particolare, una bottiglia diamantata con il tappo in pietra lavica
Sul mercato dal 2018, l’idea
Volcano Gin nasce durante una passeggiata in quota: tre amici, il vulcano e i suoi scenari estremi con le sciare, tipici giardini di pietra lavica colonizzati dalla biodiversità di erbe spontanee autoctone. L’intenzione è quella di imbottigliare odori e sensazioni di quell’atmosfera, dal
ginepro etneo alla ginestra, arricchiti dalle sfumature del finocchietto selvatico. Dopo qualche prova, viene fuori nel giro di breve tempo un prodotto molto soddisfacente il cui sorso è rotondo, intenso e dotato di grande struttura.
Sensoriale e accattivante anche il packaging: Stefano Lo Giudice, Alessandro Malfitana e Diego Pollicina hanno creato una speciale bottiglia dall’aspetto diamantato per un effetto finale di rifrazione e lucentezza massima; il tappo è una piccola scultura in pietra lavica lavorata a mano, un dettaglio che, in un certo senso, crea al primo contatto una connessione diretta con il vulcano!
www.volcanogin.com
info@volcanogin.com
Grand Tour Gin
Ultimo in ordine di arrivo,
Grand Tour ha appena debuttato ed è uno di quei progetti realizzati durante il lockdown, anche se la ricetta girava da almeno un decennio nella testa di
Christian Sciglio,
master bartender e
viveur di lungo corso nella sua Taormina.
L’ispirazione è la bellezza naturale siciliana documentata dalle immagini di fine ‘800 del grande fotografo tedesco Von Gloeden - uno dei primi divulgatori internazionali di quella che è stata battezzata anche perla dello Jonio. I prodotti utilizzati sono un autentico periplo di Sicilia: la mela cola dell’Etna (un antico frutto endemico piccolo e molto saporito), il cappero di Salina, il pomodorino Pachino dalla provincia di Siracusa, e poi ancora l’ortica, le foglie di ulivo, la scorza del limone verdello. Interessante la tecnica di produzione mista tra distillazione e macerazione, che rende questo gin al contempo profondo e fresco; il naso, intenso e mediterraneo, anticipa un sorso pieno, equilibrato e molto persistente.
www.grandtourgin.com (sito in allestimento)
info@grandtour.com
Etneum
Suggestioni erbacee e minerali si annodano all’anima spiccatamente floreale di
Etneum, il volcanic premium gin che cattura l’essenza dei fiori selvatici siciliani. La creatura di
Giuseppe Librizzi è apparsa al pubblico nel 2019: si tratta di un distillato giocato sulle note della freschezza che combina insieme bergamotto,
limone bianchetto, violetta selvatica, rosa canina, fiori di zagara, sambuco, eucalipto e coriandolo. Al naso è complesso e seducente, in bocca è vigoroso e deciso. Un prodotto versatile che ben si presta nel dare un twist siciliano e agrumato ai classici cocktail a base di gin.
La grafica dell’etichetta, in chiave fumettistica, dialoga con un pubblico giovane e trasversale: in primo piano una coloratissima volpe con un vulcano in testa, un chiaro e voluto richiamo al territorio di origine.
www.aetnae.net
ciao@aetnae.net
Ionico Gin

Ionico, il gin dai sentori salmastri
Un gin marino che racchiude il
vigore salmastro del mare, e circumnaviga l’isola: al naso le sensazioni iodate e, in bocca, i cristalli di sale pilotano. Gin dritto e di grande impatto. Prodotto a Belpasso (CT) nella distilleria dei
Fratelli Pistone, esso è frutto dell’attività di famiglia dove
Angelo e
Giuseppe da circa 20 anni producono spirits di matrice etnea. Osservando il mare a Est nasce
Ionico, un gin dotato di grande personalità dove le botaniche del gin, prima fra tutte il ginepro, vengono amplificate dalla
miscela idrosalina a base di acqua microfiltrata e sale locale, immessa nel distillato con il metodo del
Cold Compound Marine Gin, che prevede un periodo finale di riposo e affinamento.
L’originalità e la lunga persistenza derivata dalla salinità del sorso ne fanno un prodotto decisamente riconoscibile e adatto alle miscelazioni più estive.
www.fratellipistone.com/prod/ionico-gin
info@fratellipistone.com
Etna Gin
Maurizio Belfiore è il giovane fondatore della Distilleria Belfiore, una realtà profondamente radicata nel territorio etneo con sede nel centro storico di Giarre (CT), piccola e laboriosa comunità ai piedi del vulcano. Una forte passione per l’isola e un’innata curiositá per le materie prime, sono stati gli input di ricerca sui quali costruire le solide basi di questo insolito gin siciliano che ha visto la luce nel 2019. Un cuore di rosmarino, finocchietto, scorza d’arancia rossa e, soprattutto, le note del carciofino selvatico spinoso distinguono Etna, caratterizzato da una beva morbida e avvolgente. All’assaggio, il distillato rivela un profilo sensoriale agrumato e mediterraneo nel quale le sfumature di ginepro sono facilmente riconoscibili sia al naso che al palato.
Spire ed arabeschi in oro rosa sono la scelta grafica di un’etichetta sobria che veste un prodotto elegante nell’essenza e nella forma.
https://www.distilleriabelfiore.it
info@amacardo.it
Ricetta signature cocktail esclusivo per Identità Golose
Stefano Giummarra è un giovane e talentuoso bartender siciliano nato e cresciuto a Ragusa. A soli 27 anni vanta già un percorso dietro prestigiosi banconi con trascorsi finanche nella straordinaria Villa Crespi di Cannavacciuolo. Quest’estate sarà protagonista al Morgana di Taormina (ME), lussuoso lounge club della costa ionica. Ecco il gin-cocktail firmato da Giummarra in esclusiva per noi:
7 O’CLOCK
Ingredienti
50 ml Gin
10 ml Liquore Strega
15 ml Sciroppo fiori di sambuco e lavanda
30 ml Succo di pompelmo
Splash soda
Tools
Bicchiere: highball
Garnish: scorza di pompelmo e ciuffo di menta
Procedimento
Con tecnica
shake&strain: versare all’interno di uno shaker il gin insieme al liquore, allo sciroppo ai fiori di sambuco e lavanda e succo di pompelmo rosa di Sicilia. Terminare con uno splash di soda e decorare con una scorza di pompelmo e un ciuffo di menta.