James Petrie
Macarones, zucca, mela, rosa canina e spaghetto di farrodi Alessandro Gilmozzi
IG2023: signore e signori, la rivoluzione è servita Sette piccole rivoluzioni attorno alla pasta: i protagonisti, le idee e i piatti del congresso
Al centro Luca Marcellin, originario di Pinerolo, patron di Drinc – Cocktail & Conversation e Drinc Different, cocktail bar a poche centinaia di metri di distanza tra loro. Con lui in foto, Saverio Casella e Sara Cassano
Negli alberghi a cinque stelle ci si aspetta - spesso giustamente si pretende - un servizio senza errori, attento e cortese. Sempre. Non si ha lo stesso approccio in uno street bar, dove sono piuttosto informalità e leggerezza a guidare il comportamento della maggior parte del personale di sala e del banco. Dopo anni passati in strutture luxury nel mondo e aver trascorso 5 anni al Four Seasons di Milano, Luca Marcellin si è finalmente messo in proprio aprendo nel 2016 Drinc – Cocktail & Conversation (via Plinio, 32) e, pochi mesi prima della pandemia, Drinc Different (via Hayez, 13). Due nomi per nulla casuali che ci anticipano l’approccio di Luca al lavoro e soprattutto la sua idea di servizio. DRINC. Con i suoi 40 metri quadri e 24 posti a sedere, Drinc offre l’hospitality di un hotel di lusso nel cuore di Milano. Le cinque stelle qui si danno all’accoglienza, sempre calorosa ma debitamente distaccata, alla cura dei dettagli, alla ricerca dei materiali, alla scelta dei bicchieri, alla musica. Tanti tasselli di un ambiente studiato per offrire un’esperienza diversa da ogni altro cocktail bar milanese. Non c’è cucina: qui si beve e lo si fa come per andare a cena in un ristorante elegante: con classe. Il menu, oggi sotto forma di pantone colori, offre un’ampia scelta di ricette, un'altrettanto lunga lista di distillati e un’opzione wine e low alchool (low AbV) per chi non ama gli spiriti ad alta gradazione.
Il bancone di Drinc – Cocktail & Conversation, via Plinio 32, Milano
Il cocktail Diventerà un rito
DRINC DIFFERENT. Non è da meno il fratello minore, Drinc Different. Nonostante sia piccolo e con ancora meno posti – 18 in totale – gli obiettivi prefissati sono sempre più ambiziosi. ll concept punta ad accogliere il cliente in un ambiente lontano dal trambusto, scaldato da divanetti di velluto, moribidi tappeti e, ovviamente, ottimi drink. Ad accogliervi trovatate Desiree Brunet, compagna di business di Marcellin oltre che di cuore, regina della sala e al banco il giovane Edris Al Malat.
Il bancone di Drinc Different, via Hayez 13, Milano
piemontese di ferro, classe 1986, laurea in Economia per i beni culturali, dopo anni di militanza nei locali milanesi, è co-titolare insieme a Edoardo Nono del Rita & Cocktails - storico American bar di MIlano e del Rita’s Tiki Room, spin-off caraibico polinesiano aperto nel 2019. Viaggia per passione, lavora per passione, mangia con passione
mosso d'inverno: è la pizza vegana pensata da Daniele Falcone per i mesi invernali (ne proporrà una diversa per ogni stagione). Con crema di zucca mantovana cotta al forno, hummus di ceci, funghi spadellati, pomodori gialli semi-dry, nocciole tostate, olio extravergine di oliva, è stato uno degli assaggi più piacevoli della nostra esperienza da mosso (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
Giorgia Codato e Mauro Salerno
Dessert del Coniglio lunare: Mousse alla fava tonka, gelée all’arancia e biscotto morbido alla cannella su luna dorata di gel di mela di Gong
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.