03-08-2024
Tra le insegne a tema pizza da non perdere in Sardegna, la pizzeria Re | Mi a Sassari. Ha vinto il Premio Rivelazione dell'anno della nostra Guida alle Pizzerie e ai Cocktail Bar d'autore
Vi portiamo alla scoperta dei migliori indirizzi a tema pizza raccolti nella nuova Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore: oggi, destinazione Sardegna
AMALFI PIZZA & GIN, Cagliari Amalfi Pizza & Gin nasce nel quartiere di Castello, uno dei più suggestivi di Cagliari. Più precisamente ci troviamo sopra il bastione di Santa Croce, da dove è possibile godere di uno dei panorami più belli della città. Dopo essersi rifatti gli occhi - e in compagnia di un ottimo cocktail - è possibile soddisfare le papille gustative con una pizza altrettanto piacevole. Amalfi è una pizzeria contemporanea che propone infatti assaggi di qualità con materie prime di alto livello, l'impasto è ben lievitato e maturato, il che lo rende altamente digeribile. L'offerta è ampia: oltre alle classiche rivisitate, come la Margherita sbagliata con pesto e polvere di olive, ci sono numerosi abbinamenti golosi che s'ispirano alla stagionalità, come la Special di dicembre, con carciofi in varie consistenze, guanciale e stracciatella di burrata.
Il termine "gin" nel nome del locale non è inserito a caso: nel menu, per ogni pizza, viene suggerito un gin tonic in abbinamento, dettaglio molto interessante per gli amanti del famoso cocktail e non solo. L'indirizzo vanta una buona selezione di birre artigianali e una discreta carta vini.
FRAMENTO, Cagliari
Il menu è diviso tra "classiche" (sempre in menu, che troviamo stampato sulle tovagliette a ogni tavolo) e "di stagione" che cambiano di continuo e sono frutto dell'estro dello chef Pierluigi Fais. La sua anima di cuciniere si vede, ed è così che alcune preparazioni ideate tra i fornelli condiscono i dischi. Tutte le pizze escono già spicchiate e in ciascun trancio c'è il condimento per un morso perfetto. Da provare? Beh, se assaggiate la Margherita assaggiate anche quella Toga, la Bianco, Rosso e Verdone e imperdibile, mentre la Wurstel e cipolle prende in giro un simbolo del junk food, ma in questo caso di prese in giro proprio non ce ne sono.
IMPASTO, Cagliari
Fior di latte, porri, radicchio, carote, piselli: evviva il vegetale alla pizzeria Impasto a Cagliari
Il pay-off non lascia spazio a dubbi: pasta, pizza e pane sono le parole d'ordine di questo locale che ha fatto dell'impasto (o meglio degli impasti) la sua missione. Nato per volontà di cinque amici, appassionati di buon cibo, divenuti soci nel segno delle farine. Situato nel quartiere della Marina, dove una volta c'era Ampurias, una delle insegne che ha fatto la storia della città, Impasto è un locale molto grande, diviso in più spazi e dotato anche di bancone (dove prendere un aperitivo, ma anche mangiare se si vuole) e di cucine a vista.
La pizza gioca un po' a fare la napoletana (ma con cornicione alto), ma poi diventa pane (il mix delle farine fa la differenza), per poi diventare scrocchiarella (e sì, fa proprio crunch!). A completare il tutto ingredienti di ottima qualità che vanno a creare pizze classiche (Margherita, Marinara, Napoli o Capricciosa non mancano) e pizze dove si fa sentire un po' la Sardegna, un po' l'estro del pizzaiolo. È il caso di Porci l'altra guancia, con guanciale, pecorino e sapa, o di Merenda a scuola, con mortadella, spinaci, parmigiano e battuto di pomodoro secco.
MAIORI, Cagliari
A pochi chilometri di distanza dal porto di Cagliari si trova Palazzo Doglio, lussuoso complesso realizzato dagli stessi proprietari del Forte Village. Al suo interno ecco Maiori, una pizzeria che, da qualche anno, detta i nuovi standard nel capoluogo sardo. Emanuele Riemma, chef pizzaiolo originario di Pozzuoli, ha portato qui la sua idea di pizza contemporanea, riscuotendo subito un grande successo. L'impasto risulta ben lievitato e scioglievole, condito con ingredienti di qualità che rendono le pizze di Maiori dei veri piatti gourmet. Una buona selezione di antipasti partenopei e tanti dolci golosi vanno a completare un menu sfizioso.
Oltre alle classiche e ai calzoni, spiccano le "pizze dello chef", come la stagionale D'estate a Cagliari, con stracciatella, tartare di gambero rosso di Mazara, bottarga, zeste di lime e basilico. O I tre pomodori, con crema di cuore di bue al forno, pomodorini rossi e gialli al forno marinati all'arancia e cacioricotta del Cilento. Il locale è moderno e ben arredato, il servizio professionale e attento. Menzione speciale all’american bar, dove i barman possono coccolare il cliente con un pairing che ci sentiamo di consigliare.
OBICÀ, Cagliari
In questi anni abbiamo imparato, tra le altre cose, che nel mondo della pizza è possibile standardizzare un ottimo livello di qualità per riproporlo - uguale o perlomeno simile - in più sedi anche distanti tra di loro. Così, accanto all'eccellenza assoluta rappresentata dai maestri dell'impasto, si sono creati brand che sanno comunque proporre un prodotto godibile. Da Obicà, la catena nata a Roma nel 2004 come "Mozzarella Bar" (e che dunque presenta la pizza non quale core business, ma come proposta che integra un menu più vario) avevamo assaggiato anni fa una Margherita piuttosto mediocre. Ci siam quindi tornati con molti pregiudizi e siamo felicissimi d'essere stati smentiti.
Menu pizza breve ma sfizioso, buona qualità dell'impasto a lievitazione lenta di almeno 48 ore che dà un esito fragrante, leggero e digeribile. Ma stupisce soprattutto la cura del topping, con materia prima tutt'altro che banale. La pizza Pesto e stracciatella (con fiordilatte di Agerola, pesto di basilico, pesto di pomodori secchi, crema di stracciatella al lime e mandorle tostate) mostra una sensibilità all'armonia di gusto - e persino alla texture - che rivela l'estro e la competenza di chi l'ha ideato.
SA SCOLLA, Cagliari
Zucchine e bottarga: delizia di stagione della pizzeria Sa Scolla
In origine era Accademia Casa Puddu, ora è Accademia COI. Di anni ne sono passati tanti, ma quel progetto visionario nato a Siddi e trasferitosi a Baradili (siamo in Marmilla, nel paese più piccolo della Sardegna) è ancora vivo e ha, all'attivo, diversi progetti di formazione tra cui un bellissimo gemellaggio con la Corea. Uno dei tanti progetti era ed è Sa Scolla, insegna nata (prima appunto a Baradili, poi anche a Cagliari) per dare spazio ai tanti giovani che finiscono la formazione di alta cucina in Accademia.
Da sempre Sa Scolla si è dedicata alla pizza e a un piccolo menu di cucina di campagna, per quanto siano le tonde a primeggiare. Il locale a Cagliari è ormai un riferimento in città: pizza ottima, servizio eccellente, selezione birre e vini consona alla proposta e un'offerta divisa tra Classiche, Stagionali, Dell'Accademia e Da leccarsi le dita. Tra queste ultime non perdete Pulled pork, con fiordilatte, pulled pork, cavolo viola, maionese al rafano e basilico, la Ventricina, Stracciatella o la Mortadella gratin, con patate schiacciate, mortadella di Bologna, mozzarella di bufala, vinaigrette alla sapa e mentuccia fresca. Le dita ve le leccate davvero.
POPPYS, Carbonia (Sud Sardegna)
Nel cuore del Sulcis Iglesiente, più precisamente a Carbonia, Franco Angioni e la sua squadra portano avanti da diversi anni una delle pizzerie più interessanti del Sud Sardegna: Poppy’s Gourmet. Quello che rende davvero unica l'esperienza qui è il grande studio dedicato agli impasti, che diventano i veri protagonisti del menu. Franco e il suo team rendono le loro creazioni delle vere e proprie "nuvole" estremamente croccanti, grazie a un’attenta scelta delle farine e a una doppia cottura accurata.
Anche la selezione dei vari ingredienti che compongono le pizze è di altissima qualità, con focus sulla stagionalità. Un esempio su tutti, la Alhambra, con impasto Artemide, lavorato con farine di tipo 1 integrale e farina di riso Artemide, poi condito con gamberi rossi scottati, basilico, stracciatella di bufala, lardo al mirto e olio evo aromatizzato al limone e arancia: una vera goduria per le papille gustative. Oppure la San Salvatore, con guanciale croccante, bufala campana, cipolla di Tropea caramellata, miele sardo agli agrumi, conciato romano e olio evo: a sua volta davvero notevole. Ottima la selezione dei vini e delle birre, tra etichette regionali e non solo.
POMATA BISTROT, Carloforte (Sud Sardegna)
La pizza del Pomata Bistrot a Carloforte è una cosa seria
La famiglia Pomata, in Sardegna e a Carloforte in particolare, non ha di certo bisogno di presentazioni. Nel lungomare dell'Isola di San Pietro c'è sempre l'insegna storica, da Nicolo, ancora gestito dal padre di Luigi e Antonello e se il primogenito è più impegnato nel locale omonimo di Cagliari, Antonello Pomata si divide tra il ristorante principale e il Pomata Bistrot, dove i protagonisti sono i piatti semplici e ben eseguiti della tradizione, nonché la pizza. Farine selezionate, lievitazione impeccabile, le tonde offrono una bella croccantezza esterna e una giusta fraganza e accolgono materie prime di qualità. Territorio, stagionalità e alcuni accostamenti si ispirano alle ricette tradizionali, a partire dalla Nicolo che mette sul disco di pasta il tonno, i capperi, le olive, il pecorino e il limone, come per le linguine, piatto storico presente in carta al ristorante dal 1973. Il tonno è protagonista anche nella U Paise, completata da pesto, pinoli, pomodori ciliegino e scaglie di grana. Ma c'è pure spazio per le pizze legate alla terra, come Al Pascolo, con tagliata di manzo, bietole, salsa al Cannonau e formaggio grananglona. Oltre a queste proposte gourmet, nel menu ci sono le classiche, divise in bianche e rosse, dove troviamo un'ottima Margherita o una Caprese col pomodoro fresco.
HIBISCUS, Quartu Sant'Elena (Cagliari)
Nel comune di Quartu Sant'Elena, nell'hinterland cagliaritano, si trova un piccolo gioiello per gli amanti dei lievitati. Parliamo del ristorante-pizzeria Hibiscus, dove Alessandro "Alex" Corona esprime la sua idea di pizza. L'impasto, realizzato con farine selezionate, è ben lievitato e sottoposto a una lunga maturazione. Corona punta tutto sulla stagionalità e la qualità delle materie prime, e il menu varia continuamente dando al cliente l'opportunità di trovare sempre proposte diverse.
La pizze sono infatti tutte stagionali. Alla visita ci sono piaciute la Culurgiones alla Alex, con crema di patate viola francesi, fiordilatte affumicato, riduzione di salsa di datterini gialli del piennolo agliati, fonduta di pecorino, crumble di cialda di pecorino, menta, pepe e basilico. E anche la Old Fashion Beef, con fiordilatte affumicato, carpaccio di roast beef punta d'anca speziato, misticanza, burratina affumicata stracciata, fior di cappero sottaceto, datterini gialli e rossi, salsa tonnata, salsa verde e pepe. Il locale, situato all'interno di una bellissima casa campidanese completamente ristrutturata, è semplice e curato, con arredi che richiamano la tradizione sarda. Il personale in sala è giovane e preparato.
RE | MI, Sassari
La pizzeria Re|Mi di Sassari è nel mio cuore, mi piace molto per la filosofia che ha sviluppato in questi anni. A cominciare dalla voglia di rivisitare i grandi classici tra i lievitati italiani in maniera però assolutamente personale. Leggerezza e condivisione qui sono sempre centrali. Sandro Cubeddu propone pizze a spicchi con differenti impasti; tutte sono di altissima qualità. E nonostante un livello così rimarchevole, lo staff è rimasto umile, gentile.
Sandro trasmette, anche solo chiacchierandoci rapidamente, un'incredibile passione per il proprio lavoro. Anche il locale rispecchia questo sentimento: minimal, semplice, piccolo, con cucina e pizzeria a vista, diventa facile parlare con chi cucina, confrontarsi durante la cena. Un consiglio, per finire: non andatevene prima di aver assaggiato la pizza Oro sardo, con carciofo spinoso, datterino giallo, bottarga di muggine e topinambur.
PIZZERIA BOSCO, Tempio Pausania (Sassari)
Spicchi golosi alle alici marinate
Nel cuore di Tempio Pausania, tra viuzze dove la bellezza del granito bianco si esibisce nella sua massima espressione, Massimo Bosco ha dato vita al suo angolo di paradiso, la pizzeria che prende il suo nome. Lui è un grande maestro delle lievitazioni e le sue pizze ruotano attorno alla valorizzazione di piccoli artigiani del gusto e alle materie prime della più autentica Gallura. L'interno del locale è accogliente e curato; d'estate la strada si trasforma in un'unica sala dove poter gustare le tante prelibatezze.
Il menu è vario, spaziando dalle "classiche" alle "pizze Bosco" fino alle "speciali", davvero golose. Come la Faber, con melanzane fritte, salsiccia fresca, pesto alla genovese e pomodori freschi; oppure la Sapore, con pancetta arrotolata, provola affumicata e porcini. Interessanti anche i fuori menu, che variano costantemente e offrono anche una selezione di pizze al padellino da condividere. Ottima è la selezione dei vini, prevalentemente regionali, e delle birre artigianali; in alternativa, si può optare per un gin tonic in abbinamento.
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
a cura di
A cura della redazione di Identità Golose
Claudio Abbate, chef pizzaiolo e patron della sua Abbate Pizzeria a Giugliano in Campania (Napoli)
Alcune delle deliziose pizze ideate e sfornate dal giovane Luigi Roccosalvo, patron e pizzaiolo della pizzeria MoVivì di Modica (Ragusa)