23-09-2019
Francesco Martucci nella cucina del suo I Masanielli a Caserta
Letteralmente folgorati a Caserta, mentre eravamo sulla via di casa direzione Nord, siamo qui a celebrare com'è giusto - anzi doveroso - innanzi tutto la straordinaria arte di Francesco Martucci al suo I Masanielli. Ma, ancora più, un'idea più generale confortante, persino esaltante: anche quando si ritiene che i margini di miglioramento in un determinato ambito siano ormai ristrettissimi, quando insomma si pensa che fare di più sia impossibile o quasi, capita di essere smentiti coi fatti e nella maniera più imprevista. Vale in tutti gli aspetti della vita ma qui parliamo di pizze: quelle che abbiamo assaggiato da Martucci sono straordinarie. Impasto e topping: tutto di livello superiore.
1) lui nasce dal basso, e da un duro lavoro per farsi largo con quelle manone fuori misura, come ci ha raccontato Luciana Squadrilli qui: Vita e opere di Francesco Martucci, ossia l'altro numero uno della pizza;
2) sforna altissima qualità in quantità industriale: 1.200 coperti al giorno suddivisi tra pranzo e cena, una squadra di 40 elementi a reggere tutta questa folla di persone, cosa che...
3) ...comporta forme quasi di impazzimento collettivo. Visto coi nostri occhi e sentito con le nostre orecchie, all'entrata de I Masanielli, decine e decine di persone in attesa fuori per accaparrarsi un tavolo. Alcuni giudiziosamente in fila per capire quando e se verrà il loro turno, «mi spiace - dice l'addetto - l'attesa è di almeno un'ora e mezza-due ore». Nessuno fa un plissé, abbiamo solo visto confermare il tavolo già pregustando quello che sarà;
Martucci primo classificato al 50 Top Pizza 2019, pari merito con Franco Pepe
«Il pomodoro e la mozzarella lo mangi dappertutto. È come li metti che fa la differenza. Ora ho dei pomodori San Marzano messi sottovuoto a fermentare, con della menta. Vediamo cosa succede. Sò prove...».
E non sorprende, quindi, che Martucci culli un sogno che si chiama Liberty, un evento che pensa di realizzare tra quattro anni («Va studiato minuziosamente»): si tratta di mandare per 365 giorni I Masanielli in trasferta, «stile Redzepi», 12 mesi in giro per il mondo, nelle capitali della cucina contemporanea: un trimestre in Perù, uno a New York, uno in Giappone, uno a Copenhagen. «In ogni posto utilizzerò solo le materie prime del luogo».
Ma ora, la nostra degustazione.
La pizza Popeye
La pizza Viking
La pizza Valorizzazione dell'amaro
Biscotto al rosmarino, ricotta di bufala, cipolla di Tropea appassita all'uva sultanina, menta
Al riparo dal sole: ganache al lime, inserto di ganache all'avocado, glassa di pistacchio, frolla di pistacchio (con polpa di avocado, cioccolato bianco, succo di lime e di limone, panna fresca, granella, farina e pasta di pistacchio, burro di Normandia, tuorlo d'uovo)
I Masanielli di Francesco Martucci viale Giulio Douhet 11, Caserta tel. +39 0823 1540786 pizzeriaimasanielli.it chiuso la domenica a pranzo e tutto il lunedì
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di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera