22-01-2016
Ultima puntata dello speciale di Identità Golose dedicato ai migliori nuovi piatti del 2016, creati dai più grandi cuochi italiani. E' la volta dei pizza-chef di tutta la Penisola
Patrick Ricci, Pomodoro & Basilico, San Mauro Torinese (Torino)
Emozioni - Foie gras con criollo 100%, mostarda di fichi e mousse al caffè. Sottotitolo, l'amore in un morso. Resta in bocca un gusto finale di amaro e dolce, è un po' la sensazione che si prova quando si vive un amore, ma nei momenti un po' tristi, dopo una lite o quando non è corrisposto – foto Luca Appiotti
Simone Lombardi, Dry, Milano
Pizza anguilla al cartoccio, cime di rapa e provola affumicata - Un piatto dalla prevalente nota affumicata data dalla cottura dell’anguilla nel forno a legna. Le cime di rapa ne risaltano: sapidità, grassezza e tendenza amarognola
Leonardo Giannico, Taverna Gourmet, Milano
Pizza polipo e cime di rapa, impasto al nero di seppia – Con vellutata di broccoli calabresi cime di rapa e polipo alla plancia, il tutto accompagnato da un bicchierino di acqua di polipo, lime e pepe nero, per sciacquare la bocca e accompagnare la pizza
Antonio Pappalardo, La Cascina dei Sapori, Rezzato (Brescia)
Pizza da degustazione con tagliatelle di seppia, caco, noce macadamia e frutto della passione - L'abbiamo proposta in anteprima per la serata di beneficienza che abbiamo organizzato a favore della fondazione PInAC ed è piaciuta molto. L'ho creata insieme al mio secondo Matteo Attianese, perché abbiamo visto che in precedenza abbiamo proposto la seppia in alcune pizze ma sempre con poco successo. Quindi cambiando forma alla seppia (prima cotta sottovuoto e poi tagliata con l'affettatrice a mó di tagliatella) ho notato che è stata molto apprezzata
Denis Lovatel, Da Ezio, Alano di Piave (Belluno)
In-fusioni - La pizza inaugura un progetto al quale tengo molto, prevede la creazione di 12 pizze d'autore ideate insieme ad altrettanti importanti chef. Ne proporremo una al mese qui Da Ezio. Questo mese partiamo con una pizza creata insieme a Francesco Brutto di Undicesimo Vineria, premiato di recente come Miglior Chef Emergente del Nordest. Insieme abbiamo pensato una pizza bianca con fiordilatte, topinambur al forno, chips di cavolo nero, succo di cavolo nero, noci e infuso di Pu'er, un particolare tè post-fermentato cinese della regione della Yunnan, che più invecchia e più migliora. Sulla pizza usiamo un Pu'er del 1998 con sentori di noce, cantina, terra e corteccia. In generale è una pizza che gioca sull'armonia e non sui contrasti, i gusti si richiamano a vicenda
Alberto Morello, Gigi Pipa, Este (Padova)
Gennaio nell'orto - La verdura è ovviamente di nostra produzione (broccolo verde, finocchio con aneto, cipolla caramellata, spuma di spinaci e parmigiano, chips di broccolo fiolaro)
Ruggero Ravagnan, Grigoris, Mestre (Venezia)
Cavolo che sarda! - Fiordilatte, cavolo nero, sarda al forno, peperoncino fresco, pane croccante di Petra9, finocchietto
Simone Padoan, I Tigli, San Bonifacio (Verona)
Pizza raperonzoli e pasta di salame - Perché per me è la perfetta trasposizione di ricordi di infanzia in un piatto moderno, capace di attualizzare sapori tradizionali tipici di questo periodo
Renato Bosco, Saporè, San Martino Buon Albergo (Verona)
Aria Affumicata - Aria di pane cotta al vapore con renga affumicata e con crema calda di broccoletto di Custoza. Tradizioni e usanze della cucina veronese vogliono essere riportate in chiave attuale presentando un piatto che si troverà a Saporè nel periodo quaresimale. In molti paesi del Veronese si festeggia la renga (pesce povero) in concomitanza con il mercoledì delle ceneri. Sacro e profano si mescolano
Matto Aloe, Berberè, Bologna (anche Castelmaggiore e Firenze) Pizza 'nduja di Spilinga, pomodoro, caciocavallo. Una pizza che ha preso posto nei menu di tutte le stagioni in Berberè. Un'evergreen caldo, deciso e accogliente: una pizza del sud
Massimo Gatti, I Due Gatti, Borgo Val di Taro (Parma) Pizza Don Camillo. E' una delle pizze che comporrà il menu della nuova pizzeria al taglio Pizza di Parma, in posizione centralissima a Parma (apertura entro marzo) che proporremo lungo l'anno con cadenza mensile, per giocare anche con prodotti fuori del nostro territorio in maniera accattivante. E' ispirata alle scorribande e ai luoghi del personaggio di Guareschi: spalla cotta di San Secondo, la crema di Parmigiano-Reggiano (tratto d'unione tra le due province) e le cipolline Borettane (Boretto è un paese nei pressi di Brescello, dove venne sviluppata la storia di Don Camillo) cotte nella Fortana, vino tipico della Bassa Parmense e Reggiana
Gabriele Bonci, Pizzarium, Roma Pizza carbonara di carciofi. Una focaccia di cipolle dolci, con sopra una strapazzata di uovo, guanciale e pecorino. Rifinita con qualche carciofo, alla giudia e alla romana. L'ho dedicata a tutte quelle persone che ogni giorno vengono da tutto il mondo per assaggiare la mia pizza. Un boccone di romanità all'ennesima potenza
Stefano Callegari, Sforno, Roma Bruschetta culo e camicia. Fetta di pane tostato con un velo di burro Occelli, uovo Parisi in camicia e una fetta di culatello Spigaroli sopra. La presenterò da Sbanco, il mio nuovo locale, apertura marzo 2016
Franco Pepe, Pepe in Grani, Caiazzo (Caserta)
Pizza Bucolica. L'ispirazione nasce da un'antica ricetta campana. Alla zucca ed ai fagioli si uniscono il sapore deciso della scamorza affumicata e la nota croccante del radicchio
Ciro Salvo, 50 Kalò, Napoli 50 Kalò (Margherita con scarole). Ingredienti: pomodorini datterini freschi, scarole cotte a vapore, fior di latte di Agerola, olive nere taggiasche, capperi di Salina azienda agrobiologica Salvatore D'Amico, olio extra vergine d'oliva Dop colline salernitane
Enzo Coccia, La Notizia 94, Napoli Pizza Guardia Costiera. E' una pizza nata in nome della solidarietà per gli uomini e donne della guardia costiera che ogni anno salvano migliaia di vite (profughi). Include mozzarella di bufala, tonno affumicato tagliato sottile, erba cipollina, olio aromatizzao al limone, origano e basilico. Abbinamento consigliato: champagne Jacquesson 738
Gino Sorbillo, Sorbillo, Napoli e Milano La pizza dell'Alleanza Slow Food. L'incontro di 3 differenti Presidi Slow Food della Campania sulla classica pizza della tradizione napoletana: Pomodoro San Marzano Dop, Salciccia Rossa di Castelpoto e Cacioricotta di Capra Cilentana. Impasto di farina biologica integrale e biologica tipo 0, fiordilatte de Il Casolare di Alvignano; extravergine biologico di Terre Francescane. Cottura a legna
Francesco e Salvatore Salvo, Salvo Pizzaioli, San Giorgio a Cremano (Napoli) Pizza torzelle e salsiccia affumicata. orzelle del Vesuvio con la salsiccia affumicata a legno di quercia e castagno di nero casertano poggiato su una base bianca di "latte cotto di bufala". E una pizza stagionale,e la ormai rarità dell'ortaggio permettono di proporre questa pizza per un breve periodo da dicembre alla metà di gennaio. Una pizza proposta per il secondo anno ma già un nostro must
Gianfranco Iervolino, Palazzo Vialdo, Torre del Greco (Napoli) Murzillo. Originariamente è una tapa spagnola che all'epoca serviva per coprire il bicchiere per non far entrare gli insetti nel vino. Io l'ho rivista dal punto di vista del pizzajuolo: Nu Murzillo, "piccolo morso", ha una sapidità del tutto naturale, senza aggiunta di sale. Un giorno che avrò una pizzeria magari farò solo murzilli
Marzia Buzzanca, Percorsi di Gusto, L'Aquila Pizza, agnello cacio e ova. Un piatto abruzzese fatto pizza. Anziché lo spezzatino di agnello, per farcire meglio la pizza in modo che sia anche più comoda da magiare ho cotto l'agnello a rollè con i suoi odori: rosmarino, pepe, vino bianco e limone. L'uovo viene aggiunto sopra a colatura , cotto a 80°C con aggiunta di pecorino, pepe nero e limone. Decorativi i fiori di borragine. Oltre alla mozzarella in cottura, per dare la croccantezza come base viene aggiunta la puntarella
Da sempre Identità Golose considera gli alfieri della nuova pizza italiana come depositari di una sapienza insieme tradizionale e creativa: hanno, a nostro giudizio, ben poco da invidiare agli chef più celebrati, tanto che per loro è stato coniato il neologismo "pizza-chef", invero piuttosto bruttino. In attesa di termini migliori, non potevamo che terminare la nostra carrellata dei migliori piatti d'autore del 2016 con loro. Sono ancora uno sparuto numero, nella nostra inchiesta: una ventina, sui circa 300 cuochi che hanno partecipato al grande sondaggio d'Identità, praticamente tutta l'alta cucina della Penisola, senza che alcun big marcasse visita. Ma rappresentano la nuova frontiera del cibo italiano per eccellenza: per questo li consideriamo il fiore all'occhiello del nostro lavoro.
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