13-08-2018
Gambero, fior di latte, biscotto al pepe, caviale e limone: la ricetta dell'estate, un concentrato di sapori napoletani, di Domenico Iavarone, chef del ristorante Josè a Tenuta Villa Guerra, a Torre del Greco (Napoli)
Il mare, il territorio, la nota speziata e infine la sapidità. Questi gli elementi che compongono una ricetta che vi catapulterà, con la sua freschezza ed esplosione di sapori, nel golfo di Napoli.
Gambero, fior di latte, biscotto al pepe, caviale e limone
Ricetta per 4 persone
INGREDIENTI
20 gamberi rossi grandi 1 kg di fior di latte di Agerola biscotto al pepe q.b. 3 limoni 100 g di limoni canditi brodo vegetale q.b. caviale q.b . olio, sale e pepe q.b. erba cipollina q.b. sedano q.b. 1 mela verde
Lo chef Domenico Iavarone
225 g di burro 90 g di zucchero a velo 20 g di rosso d'uovo 250 d fi farina 00 50 g di maizena 8 g di sale fino 2,5 g di pepe bianco macinato fresco
Il giardino di Tenuta Villa Guerra, all'interno della quale si trova il ristorante Josè
Per il biscotto
Mettiamo tutti gli ingredienti nella planetaria e impastiamo per circa 10 minuti, per poi stendere l’impasto tra due fogli di carta da forno lasciandolo riposare per circa 30 minuti prima di cucinarlo a 170° per 15 minuti. Pulire i gamberi privandoli della testa, della coda e dell’intestino, tagliare il fior di latte e condirlo con sale e pepe.
Per la salsa di limoni canditi
Filettare 3 limoni a vivo, rosolare in una pentola olio e sadano, aggiungere i limoni e bagnare con brodo vegetale, frulliamo tutto al mixer aggiungendo i limoni canditi, passiamo quindi allo chinoise. Battiamo leggermente i gamberi tra due fogli di carta da forno e li adagiamo su di una pellicola, poggiamo al suo interno il fior di latte, avvolgiamo su se stesso in modo da dargli una forma di un cannolo. Lasciamo riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
Per la presentazione
Impiattiamo mettendo al centro del piatto il gambero condito con sale, olio ed erba cipollina, su di un lato poggiamo il biscotto al pepe, terminiamo con il caviale, qualche goggia di salsa di limone candito e la mela verde.
a cura di
originario di Casavatore (Napoli), dopo le esperienze con Gennaro Esposito e Oliver Glowig, fra Vico Equense e Capri, e la parentesi al Maxi di Capo La Gala, ha scelto di dedicarsi al progetto della famiglia Confuorto, prendendo la guida della cucina del ristorante Josè a Tenuta Villa Guerra