04-09-2013

Biodinamico sul serio

Alla Cascina degli Ulivi di Bellotti. Per conoscere i significati di un termine non sempre inteso

La Cascina degli Ulivi di Stefano Bellotti, in St

La Cascina degli Ulivi di Stefano Bellotti, in Strada Mazzola 14 a Novi Ligure (Alessandria), telefono +39.0143.744598. Il punto forte sono i vini, ma vietato trascurare il ristorante. E si può anche dormire in una delle quattro stanze dell'agritusirmo, concepito coerentemente sui parametri della bioedilizia

Siamo nella campagna di Novi Ligure, Alessandria. Colline, viti, prati verdi. E il profumo della natura che si unisce a quello del pane appena sfornato. Siamo alla Cascina degli Ulivi, azienda agricola estesa su 35 ettari, di cui una ventina a vigna, dove dal 1984 viene adottato il metodo biodinamico per il massimo rispetto delle piante, del suolo e ottenere prodotti sani, maturi e gustosi. Nei vigneti pochissimo impiego di rame (meno di 2 kg per ettaro/anno) e zolfo in polvere. La vinificazione in cantina avviene senza utilizzo di additivi enologici (tra cui lieviti selezionati) e senza solforosa aggiunta. Oltre a vini, verdure e frutta, qui sono prodotti cereali e allevati animali da bassa corte e bovini.

Il patron Stefano Bellotti, presidente della sezione italiana dell’associazione dei vignaioli biodinamici Renaissance des Appellations

Il patron Stefano Bellotti, presidente della sezione italiana dell’associazione dei vignaioli biodinamici Renaissance des Appellations

Completa il quadro della Cascina, un curato agriturismo con 4 camere - edificate coerentemente in bioedilizia - e un ristorante in cui è possibile gustare i prodotti dell’azienda (tra cui il delizioso pane, dato dalle farine dei grani qui coltivati e farro monococco, che appena cotto profuma l’aria di campagna). L’ideatore è Stefano Bellotti, anche presidente della sezione italiana dell’associazione dei vignaioli biodinamici Renaissance des Appellations, fondata nel 2001 da Nicolas Joly. Poche parole di Bellotti sono sufficienti per sentire la passione per la sua terra e il suo lavoro, comprendere la sua convinzione dell’importanza della questione agricola per il mondo in cui viviamo e la nostra salute. Non solo, straordinaria è la semplicità con cui riesce a esprimere e trasmettere concetti non facilmente comprensibili dai neofiti.

Ascoltarlo è un piacere. È così che in vigna, in sua compagnia, abbiamo notato che la terra argillosa ha odore di umido, come quello che si percepisce in cantina, per intenderci, perché ricca di humus. Bellotti ci ha spiegato che procede con lavorazioni a filari alterni e impiega un preparato biodinamico, il corno letame, per agevolare le funzionalità del suolo. Per la vinificazione in cantina utilizza al 90% legno, botti usate di acacia e rovere, anche in fermentazione, oltre all’acciaio.

I vini sono di varie tipologie. I bianchi, per la maggior parte da uve Cortese, dal Semplicemente Vino Belloti Bianco nato per essere di pronta beva, compagno dei pasti quotidiani, ai prodotti da vigne di 60 anni come Gavi, Filagnotti e Montemarino. In misura minore, altri vitigni danno origine all’A demua, che in genovese significa "divertimento" e "gioco", per invitare a distrarsi dai problemi quotidiani con un buon calice di questo nettare, a La Merla Bianca, in cui Sauvignon bianco e Traminer aromatico danno un vino secco e aromatico, con note di frutta e buona sapidità, freschezza e persistenza al gusto, al Moscato passito.

Il valore della terra

Il valore della terra

Tra i rossi, il Semplicemente Vino Bellotti Rosso, da Barbera e Dolcetto, nasce con la stessa idea dell’omonimo Bianco; il Nibiò Terre Bianche, il Nibiò Terre Rosse (da vigne di 50 anni) e il Nibiò Vigna Pinolo (da piante di 90 anni) prodotti da sole uve Dolcetto Grasparossa rappresentano il vino della tradizione della zona. Barbera in prevalenza, con Dolcetto e Ancellotta in minima parte, danno origine, infine, al Mounbè, vino rosso di struttura da accompagnare al bollito misto, ad esempio, e all’Etoile du Raisin, una rarità, una bottiglia da gustare profondamente, per assaporare un nettare intenso, corposo, persistente, con note di frutta e speziate, quasi infinito… Un posto in cui tornare, per star bene.

Cascina degli Ulivi
Strada Mazzola 14
15067 Novi Ligure (Alessandria)
+39.0143.744598


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Lisa Marchesi

Appassionata di enogastronomia, ha una laurea in Giurisprudenza e il diploma di sommelier. Incuriosita dalle novità. Ama viaggiare

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