17-06-2023

Alsazia, una terra di vini da scoprire. Anche grazie alla Tournée des Terroirs

Viaggio in Francia per approfondire la conoscenza dei Grand Cru, assaggiando i vini in mezzo alle vigne e gustando un territorio magnifico

Riquewihr è uno dei paesi più suggestivi dell

Riquewihr è uno dei paesi più suggestivi dell'Alsazia

Una perla di Francia. Una terra protetta dai Vosgi e baciata da un clima particolarmente favorevole. Con piccoli villaggi che si sviluppano in una vallata stretta, ma lunga ben 120 chilometri.

L’Alsazia è una terra da scoprire, per chi non l’avesse ancora fatto: non solo vino, ma tanti prodotti di eccellenza e panorami bellissimi. E quest’estate c’è un motivo in più per andare alla scoperta dell’Alsazia, anche solo per un fine settimana lungo: si chiama La Tournée des terroirs.

Philippe Bouvet, direttore marketing del Conseil interprofessionnel des Vins d'Alsace

Philippe Bouvet, direttore marketing del Conseil interprofessionnel des Vins d'Alsace

«È la prima edizione di questa manifestazione – spiega Philippe Bouvet, direttore marketing del Conseil interprofessionnel des Vins d'Alsace – Non è mai stato realizzato un evento simile in tutta la Francia. Per organizzarlo ci è voluto un anno e mezzo per essere concretizzata, ma siamo riusciti a individuare 15 date su 15 luoghi diversi in Alsazia».

Il format è particolare: «Non volevamo fare un copia e incolla delle fiere di paese, che spesso vengono organizzate in questi luoghi. Ogni data ci permette di mettere i piedi nel terroir che si va scoprire. L’obiettivo è quello di far conoscere i vini d’Alsazia nei Grand Cru».

Ma come funziona? In pratica il format prevede che per 15 domeniche consecutive, sino alla fine di luglio, ci sia un evento lungo la strada dei vini d’Alsazia, non nei paesi, bensì nei vigneti. «Ogni data è differente, anche se il format è simile – spiega Bouvet - Abbiamo in tutto 180 produttori che hanno aderito, con più di 400 vini suddivisi sulle 15 date, e 40 terroirs diversi da scoprire. Ma lo scopo è rendere un evento accessibile a tutti, dagli appassionati, ai curiosi, ai giornalisti, alle famiglie. Tutti, nessuno escluso».

Quindi c’è la possibilità di degustare i vini prendendoli a un grande bancone bar, pranzare con i piatti proposti dai food truck, ascoltare musica dei dj set (tutto alimentato a pannelli solari, per rispettare l’ambiente), seguire degustazioni professionali o anche solo partecipare a incontri e racconti sui terroirs. E per i bambini ci sono anche i giochi contadini, quelli di una volta.

«Siamo già oltre le nostre aspettative – sottolinea Bouvet – Ed è anche uno strumento di turismo. Per percorrere tutta la strada dei vini d’Alsazia ci vuole circa un’ora e mezza. Quindi ogni domenica c’è un appuntamento per scoprire una diversa zona». Ricordiamo che l'Alsazia conta 51 AOC Alsace Grand Cru: l’area complessiva di produzione è situata su 119 comuni dei dipartimenti del Bas – Rhin e del Haut – Rhin, per un totale di 15.500 ettari vitati AOC in produzione.

Si va dalla pianura fino a circa 400 metri delle colline più alte, con i Vosgi che rappresentano una barriera naturale a livello climatico: per fare un esempio, la zona di Colmar è la più bassa per piovosità di tutta la Francia, con 550 mm annui medi di pioggia. Per fare un paragone in Italia, le Langhe sono attorno ai 700 mm annui di media.

Domaine Paul Blanck Gewurztraminer Grand Cru Mambourg, annata 2002, uno dei vini che maggiormente ci ha impressionato

Domaine Paul Blanck Gewurztraminer Grand Cru Mambourg, annata 2002, uno dei vini che maggiormente ci ha impressionato

Per chi ama i bianchi aromatici è la zona ideale: Pinot Bianco, Riesling e Gewurztraminer regnano incontrastati, in un’area da scoprire anche dal punto di vista stilistico, dove le rotondità stanno pian piano lasciando spazio a vini più freschi e verticali. Così come per gli spumanti, i Cremant, che si stanno portando sempre di più su bassi residui zuccherini.

Per la Tournée des terroirs, siamo stati alla tappa dedicata a Grand Cru Marckrain e Grand Cru Mambourg, dove abbiamo assaggiato una ventina di vini differnti. Tra questi citiamo Bestheim Riesling 2020 Grand Cru Mambourg, un vino dove l’aromaticità del vitigno viene ben supportata da una struttura notevole e da una grande sapidità. E poi Domaine Paul Blanck Gewurztraminer, anche questo Grand Cru Mambourg, nelle annate 2015 e addirittura 2002: vini eleganti, profumati, complessi ed evoluti positivamente.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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