28-09-2022
Alcuni dei vini vulcanici selezionati per la nuova carta di Terrazza Gallia
Ha un sorriso speciale, vero e caldo, Paolo Porfidio, Head sommelier di Terrazza Gallia, mentre presenta e racconta la nuova carta dei vini del rooftop restaurant incastonato al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, hotel milanese parte del gruppo Marriott Bonvoy. Si percepisce immediatamente un attaccamento semplice e genuino da parte sua, una passione per il vino e per i suoi territori che lo spinge a voler comunicare pensieri e sensazioni, spunti e intuizioni.
Governa una materia viva come è da sempre il vino, e anche per questo, nell'introdurre la selezione di oltre 600 etichette provenienti da tutto il mondo, ci tiene a sottolineare che già da domani qualcosa potrebbe cambiare. Ci saranno altre scoperte, altri assaggi, altri innamoramenti che porteranno novità: «Da quando sono arrivato qui al Gallia - racconta - quindi dall'inizio del 2019, ho sempre visto la nostra carta dei vini come qualcosa di dinamico, che non può che essere in costante aggiornamento. Da una parte c'è la voglia di conoscere sempre qualcosa di nuovo, poi c'è il desiderio di incontrare nel modo migliore i gusti dei nostri clienti, infine ci sono le ispirazioni che vengono dall'abbinamento con i piatti dei nostri chef, i fratelli Antonio e Vincenzo Lebano».
Questa idea di dinamismo, di costante evoluzione, trova nelle parole di Paolo Porfidio un punto di riferimento importante: il sommelier sceglie infatti il Mediterraneo come filo conduttore di una carta che, nella sua ampia articolazione, supera anche i confini di questo bacino culturale così importante per la storia e la cultura mondiale. Ma nella mediterraneità, nella sfaccettata e preziosa identità di questo Mare nostrum, risiede un'ispirazione importante per il suo lavoro.
Paolo Porfidio
Dettagli della sala
Ma non dimentichiamo i due bianchi degustati, con la Garganega che ci porta in Soave, dalla famiglia Inama, che di questo vitigno propone una rappresentazione fedele delle caratteristiche varietali con il suo Soave Classico Carbonare, nelle annate 2020 e 2016. Sono ancora le note agrumate, di mandarino in questo caso, a spiccare sia al naso che al palato, incrociandosi proficuamente con la sapidità intensa tipica dei terreni vulcanici. Su cui la carta dei vini di Terrazza Gallia propone un focus molto interessante, offrendo nuovi spunti di approfondimento, di viaggio, di esperienza gustativa.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare
Vincenzo Lebano, Enrico Cerea e Antonio Lebano. Insieme a Bobo Cerea, curano la ristorazione dell'Excelsior Gallia, storico e lussuoso hotel vicino alla stazione Centrale di Milano. «C'è un filo invisibile, unico e magico che unisce due fratelli. Noi, lavorando tutti insieme da anni, da 4 persone di due famiglie distinte siamo diventati una sola famiglia. E' una gioia e una soddisfazione difficile da spiegare. La cucina è sinonimo di famiglia e l'essere davvero legati da un legame familiare ci dà una marcia e una complicità in più» dicono. Foto - Annalisa Cavaleri
Gianrico Esposito
La serata inaugurale della rassegna ha visto protagonisti, insieme ai fratelli Lebano, Domenico Stile di Enoteca La Torre e la pasticcera Loretta Fanella. In abbinamento, i vini di Angela Velenosi. Nella foto da sx: Vincenzo e Antonio Lebano, Angela Velenosi, Domenico Stile, Loretta Fanella e Stefano Trovisi. Foto: Annalisa Cavaleri