06-09-2024
Ci sono mondi che pensiamo di conoscere da sempre: per la loro reputazione, il loro valore, la loro storia. Eppure possono sorprenderci e stimolare la nostra curiosità: guai ad abituarsi, è il doppio, piacevole monito lanciato sulla Terrazza Gallia dell'Hotel Gallia di Milano, con Bubbles with a View.
Un viaggio accattivante in modo particolare è quello condiviso da due brand così diversi, eppure affiatatissimi: Pommery e Milano. Sì, il marchio iconico di champagne e la metropoli così internazionale eppure deliziosamente connessa alle tracce del suo fiero passato. Un’abbondanza che a volte rischia di far perdere troppi tasselli o di dare per scontate pagine intriganti. Il viaggio proposto in ogni caso è affascinante per il tema, come per i timonieri. Ci sono Paolo Porfidio, Head Sommelier di Terrazza Gallia, nominato l’anno scorso Cavaliere dello Champagne, e Danilo Dagradi, fondatore di Milano da Vedere. Accanto a loro l’area manager 1 di Vranken Pommery Italia Manuel Papa. Le bollicine sono state accompagnate dai finger food proposti dai fratelli Antonio e Vincenzo Lebano, Executive Chef di Terrazza Gallia.
Il terreno è appunto di quelli dove si vince facile, tuttavia ci si rende conto di quanto occorra assaporare anche in termini di informazioni e procedere spalancando occhi, olfatto e palato nel lungo cammino, per esplorarlo veramente e cogliere pienamente l’eccellenza dei prodotti.
Paolo Porfidio e Danilo Dagradi
L’abbinamento a questo champagne – partendo dalle note evocate nella mente con “Il ragazzo della via Gluck” – è la Stazione Centrale, quella che tutti pensiamo di conoscere, ma attraversandola di fretta per salire su un treno chi si accorge pienamente della sua abbondanza di particolari e di storia? Non sappiamo, ad esempio, del “Bagno del Re”, quello spazio riservato al sovrano che prevede anche un passaggio segreto per tempestiva fuga in caso di pericolo. Seguiamo questa traiettoria misteriosa, vivendo la croccantezza e l’aromaticità, in parte tropicale, di questo champagne, mentre tutt’intorno l’edificio meta di tanti viaggiatori e i palazzi cominciano a brillare di luci.
Attorno a quest’area e non solo, perché a Milano, è tanto. Affiorano anche nomi che uniscono la storia alla letteratura, come quello di Ludovico Settala – medico nominato nei Promessi Sposi nel tragico incedere della peste – o si torna ancora più indietro, al nome originario della metropoli: Mediolanum. A proposito di nomi, sarà anche il “nostro” Duomo, ma alziamo gli occhi e ricordiamoci che la cattedrale è dedicata Santa Maria Nascente.
Sono il tempo e questo suo magnifico interprete a ribadire il concetto di queste serate in terrazza: il fascino di farsi solleticare dalle domande, altrettanto irresistibili bollicine. Di guardare indietro, mentre il futuro brilla delle luci di Milano.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky
La Maison Domaine Alexandre Bonnet a Les Riceys in Champagne