15-07-2022

120 anni di storia di Cantine Ferrari

Una visione lungimirante ha portato nel 1952 Bruno Lunelli ad acquistare la cantina di Giulio Ferrari. Oggi siamo alla terza generazione e continuano i successi per questa eccellenza italiana, simbolo della nostra "arte di vivere" nel mondo

La famiglia Lunelli con Simone Masè

La famiglia Lunelli con Simone Masè

«Ciò che hai ereditato dai padri, riconquistalo, se vuoi veramente possederlo». Questa frase di Goethe riassume quanto il 6 e 7 luglio a Trento, la famiglia Lunelli ha celebrato per i suoi 120 anni di azienda. Se nel 1902 il giovane nobile Giulio Ferrari non avesse fondato l’allora Fabbrica Champagne G.Ferrari e C.ie  e nel 1952 Bruno Lunelli fosse stato l’acquirente di quella cantina  il presente non vanterebbe un gioiello enologico di tale portata. Una sinergia di menti illuminate e imprenditori visionari che hanno elevato il Trentino, l’Italia e il mondo delle bollicine con uno sguardo sempre rivolto al futuro. L’obiettivo di Giulio Ferrari è stato di comprendere quanto il Trentino, pur essendo molto più a sud della Champagne, presentasse, grazie alla presenza delle sue montagne, un terroir ideale per produrre grandi bollicine. Dal piantare barbatelle di Chardonnay a produrre singolari spumanti metodi classici ci sono di mezzo le guerre mondiali e una nascita quasi occasionale del primo “riserva” per una dimenticanza forzata in cantina di una bottiglia.

Brindisi con Ferrari Trento

Brindisi con Ferrari Trento

Spumanti Ferrari venduti, esclusivamente, dall’enoteca di Bruno Lunelli che s’indebita pesantemente per poter acquistare quella cantina da Giulio Ferrari. Quest’ultimo, senza eredi, sigla la vendita con un patto bizzarro: cessione di 10 mila bottiglie e circa il triplo a riposare in cantina oltre alla sua consulenza “vita natural durante” e l’ assunzione dei due fidati collaboratori, cantiniere e contabile. Bruno Lunelli firma 30 milioni di lire di cambiali si aggiudica la cantina, e, già nel 1965, alla morte dell’ottanteseienne Giulio Ferrari, incrementa la produzione a 80 mila bottiglie trasferendo la cantina in uno spazio più grande.

Matteo Lunelli con il Sindaco di Milano Beppe Sala

Matteo Lunelli con il Sindaco di Milano Beppe Sala

Poi arrivano i figli Franco, Giorgio, Gino, Carla e Mauro nella gestione di enoteca e cantina. Solo Giorgio, laureatosi a Milano in Ingegneria, intraprende una carriera esterna pur mantenendo un legame societario con Trento mentre Carla aiuta la mamma Elda in enoteca. Nel 1969 Bruno Lunelli passa il testimone ai figli e lascia la vita terrena nel 1973. In seguito nascono i progetti di bollicine rosate, del Brut de Brut oggi Perlè, un millesimato assemblaggio di vari vini base di svariati vigneti della famiglia.

Nel 1972 è Mauro a mettere da parte 5000 bottiglie di bollicine (100% Chardonnay di Maso Pianizza, ancora oggi vigneto iconico) e nel 1980 decide di far degustare quello spumante ai fratelli dedicando il progetto a Giulio Ferrari - Riserva del Fondatore, grande bollicina con oggi anche vent’anni di invecchiamento.

Matteo Lunelli, Federica Pellegrini con Matteo Giunta, Marcello Lunelli e la moglie Roberta 

Matteo Lunelli, Federica Pellegrini con Matteo GiuntaMarcello Lunelli e la moglie Roberta 

Taglio della torta e brindisi per i 120 anni di Ferrari Trento

Taglio della torta e brindisi per i 120 anni di Ferrari Trento

Dopo arriva la terza generazione con Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro. Nel 2011 il mitico zio Gino lascia la presidenza a Matteo e come il padre Bruno, con i fratelli Mauro e Franco vengono sottoscritti i patti di famiglia lasciando spazio ai giovani. Il Gruppo Lunelli è un fiore all’ occhiello del nostro Paese in tutto il mondo: 120 anni di azienda e 70 anni di conduzione della famiglia Lunelli con una visione d’impresa che ha il privilegio di creare grandi bollicine trentine valorizzando un territorio, perfetti ambasciatori di un patrimonio culturale e artistico di questa porzione d’Italia. Villa Margon, meraviglioso palazzo cinquecentesco in mezzo ai vigneti e sede di rappresentanza del Gruppo, dopo aver subito importanti ristrutturazioni, ha ospitato i festeggiamenti.

Camilla Lunelli con gli chef Chicco Cerea ed Edoardo Fumagalli

Camilla Lunelli con gli chef Chicco Cerea ed Edoardo Fumagalli

Una festa che i Lunelli hanno condiviso con amici autorevoli della politica, moda, sport, finanza, musica e dell’enogastronomia. Un pranzo paradisiaco curato dai fratelli Cerea con Edoardo Fumagalli chef di Locanda Margon. Importante sottolinerare l’annullo del francobollo celebrativo di Poste Italiane che con il Ministero dello Sviluppo Economico hanno voluto dedicare a questo importante anniversario. Il francobollo rientra nella tematiche Le eccellenze del sistema produttivo ed economico sarà stampato in 500.000 esemplari e distribuito a livello nazionale per tre mesi per poi entrare a far parte del Museo di Poste Italiane. Ferrari si conferma il brindisi ufficiale e il simbolo dell’arte di vivere italiana nel mondo.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

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