24-10-2020
Fausto Maculan mostra la bottiglia del 1977 di Fratta
«Non bisogna imitare i grandi, ma bisogna ispirarsi a loro». La filosofia di Fausto Maculan potrebbe essere racchiusa in questa semplice frase. Ed è anche il pensiero che è racchiuso nelle bottiglie del Fratta, il “Super Veneto” (parafrasando i Super Tuscan) nato nel 1977 e che ora, con l’uscita dell’annata 2007, festeggia i 40 anni dalla sua prima uscita sul mercato.
«“I have the dream” disse Martin Luther King. Anche io avevo un sogno: realizzare un vino importante che potesse fare il pari con i grandi Chateux di Francia e del Mondo. Magari non a livello di Romanée-Conti, ma…».
Passato e presente: Fratta 1977 e Fratta 2017, in limited edition
La scelta è caduta proprio sulla vigna Fratta, nella zona tra Breganze e Mason. «Una zona vulcanica, con un terreno tufaceo che si rompe e si trasforma in un terreno straordinario per vini rossi. E lì ho tre viticoltori: sono Giambattista Valerio, Bepi Valerio e Piero Conte. Tutti che facevano uva buona e che la vendevano a papà. Allora provo a fare una vinificazione. Ma come si fa ad aumentare la qualità?».
Quindi arriva la decisione di lavorare in cassettine di legno, dove poter “metterci le mani” e fare una selezione. «Due fattori: maturazione e selezione. Da qui nasce la storia del Fratta, con le prime 3.298 bottiglie. E poi mi viene lo “sgiribizzo” di fare un’etichetta particolare con le date: ogni vino ha un giorno o due di vendemmia, e io ho voluto scrivere quelle date. C’è la vita del vino in etichetta, con le date dell’affinamento e dell’imbottigliamento».
L'etichetta con tutte le date del Fratta 1977
«Imitare i francesi? Mia mamma mi diceva sempre che dovevo andare con quelli più bravi di me, ma io andavo invece con gli altri… Che erano più divertenti. Ma nel vino è un’altra storia. Non occorre inventare, perché poi si rischia solo di scoprire “l’acqua calda”. Piuttosto bisogna ispirarsi a quelli bravi. Non vuol dire copiare, ma ispirarsi significa studiare, guardare e applicare quello che va bene a te».
Fausto e Angela Maculan
Per celebrare questi 40 anni è stata realizzata una limited edition dell’annata 2017. «Sono 3.298 bottiglie, lo stesso numero del 1977 – spiega Angela Maculan - con il vecchio formato e con la vecchia etichetta, per celebrare i 40 anni del Fratta. Sono state anche vendute in speciale cassettina da 3 bottiglie. Il vino uscirà a novembre. In totale di Fratta se ne sono realizzate 7.041 bottiglie: le altre, quelle fuori dalla limited edition, sono in bottiglia bordolese, e sono state realizzate anche 50 magnum».
I tre vini in degustazione: 1988, 2006 e 2017
«Il vino che volevo? Non ci sono ancora arrivato – conclude Fausto Maculan - C’è sempre un dettaglio che, magari, ti sei dimenticato. Sono molto esigente».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
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giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
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