15-06-2018
L'Experiencing Firriato ai Chiostri dell'Umanitaria
Anime di un’isola che si rincorrono senz’ansia nella bottiglia e quindi nel bicchiere, perché vogliono richiamare e lasciarsi scoprire, a poco a poco.
A “Experiencing Firriato” i vini siciliani hanno seguito un percorso disciplinato e sorprendente allo stesso tempo.
Alcuni dei vini in degustazione
Un incontro, una promessa rinnovata tra Milano e la Sicilia, due luoghi che si proiettano verso il mondo ciascuno a modo proprio, e l’hanno fatto anche attraverso la rigorosa esperienza dell’azienda, fondata 34 anni fa.
Si parte con le bollicine, naturalmente, e qui si trova Saint Germain (Brut o Doux), Gaudensius (Blanc de Noir e Blanc de Blancs), seguiti da Charme (bianco e rosé). Il mondo dei bianchi resta poi avvolto in un’esperienza sensoriale intensa, ad esempio passando da Chiaramonte Inzolia, fresco e fruttato che regala un finale di mandorla accattivante. Ma l’isola di Favignana non è più povera di emozioni (condotte da Favinia, La Muciara del 2016), e così l’Etna, la cui potenza sa anche addolcirsi, per arrivare ai Caeles, vini biologici e vegani.
Musica e vino, pienamente in accordo
Affrontata la categoria Top (Harmonium, Ribeca e Camelot, che si offrono anche nelle verticali insieme al Quater Vitis, bianco), si affronta la tappa della vendemmia tardiva: interessante l’incontro con Bayamore, Rosso di Rossi 2015 (Merlot, Syrah e Frappato), con una sua rotondità e freschezza che non si sfidano, se non giocosamente.
Assaggiamo il secondo vino, del 2016, perché vogliamo concludere con un pegno prezioso di questa straordinaria isola e fin dall’olfatto la promessa è rispettata, tra datteri e fichi secchi in cui si insinuano dolcemente anche gli agrumi. Una carezza, che conduce fino al comando del mare e viene confermata nel palato.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
responsabile de l'Informazioneonline e giornalista di Frontiera - inserto de La Provincia, scrittrice e blogger, si occupa di economia, natura e umanità: ama i sapori che fanno gustare la terra e le sue storie, nonché – da grande appassionata della Scozia – il mondo del whisky