24-09-2014
Si moltiplicano in tutto il mondo le gelaterie che lavorano con l'azoto liquido, ottenendo gelati più buoni a minor costi (e spesso anche con produzioni spettacolari). In questa foto il simbolo N2 è quello chimico dell'azoto, ma anche il nome di due gelaterie australiane (N2 Extremegelato), con sedi a Sydney e Melbourne
Congresso milanese di Identità Golose, anno 2006: il professor Davide Cassi, in giacca e cravatta, spiega i vantaggi della produzione di gelato artigianale tramite azoto liquido, mentre il geletaio Corrado Sanelli, il primo a sinistra, manteca il prodotto tra vapori freddi di fronte alla platea stupita
Ettore Bocchia, al centro: è stato tra i primi chef ad appassionarsi di cucina molecolare e a lavorare col prof. Davide Cassi. Nella foto, sta usando l'azoto liquido per produrre gelato nel suo ristorante Mistral del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio (Como)
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Davide Cassi fotografato sul palco del Science & Cooking World Congress, la scorsa settimana a Barcellona
Un momento del primo Science & Cooking World Congress, a Barcellona nel 2019. Microfono a Ferran Adrià
Davide Cassi e Paolo Brunelli sul palco di Identità Milano 2021 (tutte le foto sono di Brambilla Serrani)