18-01-2022
Vista notturna del palazzo del nuovo Ronin, in via Alfieri a Milano
Si chiama Ronin ed è decisamente la novità golosa più interessante per la Milano che si è appena affacciata sul 2022. Soft opening in queste settimane - noi ci siamo infilati giusto per capirne di più - mentre l'inaugurazione ufficiale arriverà a breve. Quattro piani di cose buone, declinate sul percorso (teorico, gastronomico) che congiunge la metropoli lombarda al Giappone, con deviazione iniziale verso Roma, come vedremo.
Siamo in piazza Morselli, slargo - si stanno concludendo i lavori di riqualificazione dell'arredo urbano - che si apre su via Canonica, quasi a metà della strada stessa, giusto un po' più spostati verso il parco Sempione, là dove convergono le vie Alfieri e Rosmini. Qui sorge un palazzo ottecentesco, al civico 12 di via Alfieri, che ha una lunga storia. Come ha scritto qualche tempo fa il Corriere, “era stato lasciato agli inizi del ‘900 agli orfanotrofi dei Martinitt e a Casa Verdi, poi occupato da residenti e negozi, mai particolarmente valorizzato". Ultimamente faceva parte del patrimonio immobiliare del Pio Albergo Trivulzio.
A rilevarlo sono state vecchie conoscenze dei buongustai milanesi, Guillaume Desforges e i fratelli Leonardo e Jacopo Signani, già soci col ristorante nikkei Pacifico in via della Moscova (con repliche poi a Roma e a Porto Cervo). L'idea, attraverso la loro società Salva tu Alma: farne qualcosa di nuovo, che guardasse però a Est, all'Asia, invece che a Ovest, ossia al Perù. Detto fatto: «Cinque anni di studio e ricerca diventano quattro livelli di un palazzo nel dinamico quartiere di Chinatown, Milano», spiegano. Ossia: i circa 1000 metri quadrati di struttura, calcolati a occhio, si dividono sui vari livelli in proposte diversificate anche se connesse, con un fil rouge nipponico anche se strettamente interconnesso con la contemporaneità milanese - quindi con un tocco italiano e un altro cosmopolita - che definirlo "fusion" non è corretto, ma dà abbastanza l'idea, loro dicono «un viaggio in stile Retro Futurism che guarda al futuro e al passato, ma è fortemente radicato nel presente».
Il piano terra di Ronin, con il Piccolo Ronin
Scatti degli interni, ai vari piani
L'entrata che porta ai piani superiori
Luigi Nastri, a destra, lavora nelle cucine di Ronin Robata, al primo piano
Chirashi con tonno, ikura, gel di namuru, rape e foie gras d'anatra
Le scale che portano ai piani superiori
Ronin via Alfieri 17 - Milano tel. +39 02 89367101 houseofronin.it aperto da lunedì a sabato, dall'aperitivo in poi
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Laura Santosuosso e Denny Mollica, cucina e sala di Sandì, via Hayez 13, Milano, +39.02.82046200. Il ristorante è aperto a pranzo 6 giorni su 7 (chiuso mercoledì) e a cena solo venerdì
Tonnarello burro, alici, lemongrass e sesamo misto: il primo piatto che ordineremmo di nuovo da Onda Osteria
Lampo Wu fuori dalla sua nuova insegna Dalle Otto, viale Pasubio 6, Milano
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale