15-07-2022
Il San Corrado di Noto è stato premiato lo scorso settembre agli International Travel Awards, vincendo nella categoria "Best Luxury Hideaway Resort in Italy", e la cosa ha un suo gran peso per chi come noi ama molto la Sicilia, è convinto delle sue tante potenzialità turistiche e gastronomiche ancora inespresse (o non del tutto espresse), ha assistito in passato alle troppe opportunità perse e si rallegra se osserva invece, oggi, un deciso cambio di passo.
In generale l'area netina è trainante in tal senso: in questa zona si sono moltiplicate di recente strutture dell'accoglienza e buonmangiare che qualificano l'offerta, alzano l'asticella, attirano una clientela - specie internazionale - di livello, danno insomma nuove prospettive, e promettenti, all'incoming. Noi stessi ve ne raccontiamo altre due, qui e qui.
Di certo, Il San Corrado è l'iniziativa più importante tra tutte, quella che segna la differenza. Viene in mente la vicenda di Borgo Egnazia in Puglia: che col solo fatto di esserci, e grazie al successo ottenuto, ha generato un effetto valanga, ha stimolato ulteriori investimenti, ha indotto una crescita che s'è estesa a macchia d'olio. Un parallelo con Il San Corrado è possibile solo in parte: quella di Noto è una struttura più piccola (26 camere e 8 ville), può dunque incidere in modo minore nello stimolare il mercato. Ma di certo fa da nuovo punto di riferimento; lo conferma l'affiliazione - arrivata in un batter d'occhio - al prestigioso circuito Relais&Chateaux.
Il San Corrado
Camere davanti alla Green Pool
La One Hundred Blue Pool
Lo chef Paolo Gionfriddo con l'head sommelier Benito Scatà e Mattia Lorenzo
Da segnalare infine il servizio, giovane e particolarmente attento, si distinguono il maître e head sommelier Benito Scatà e, in sala, Lorenzo Breda.
E ora i nostri assaggi, gli scatti sono di Tanio Liotta.
Alice marinata, peperoni, mollica atturrata e ricotta
Capasanta, salsa del suo corallo
Coni con tartare di carne e caviale
Cappuccino di tenerumi, bottarga ed emulsione di vongole
Gambero affogato: gazpacho, crema di bufala, gambero rosso di Mazara del Vallo, caviale
Triglia ripiena di cicorietta, salsa di triglia, polpetta di pomodoro, cialda al nero di seppia
Spaghetto in botta: spaghetto mantecato con crema di pinoli, uvetta e finocchietto, salsa alla bottarga, mollica atturrata, bottarga
Spigola in crosta d'acciuga, porro fondente, finocchio
Gelato all'ostrica, caviale
Piccione, foie gras, spinaci, spuma di caffè, tartufo. La coscia del piccione è confit
Sorbetto al lampone, spugna al pistacchio e basilico, confettura di lamponi, gel di limone
Millefoglie con crema chantilly, fragole, croccante al cioccolato, croccante di zucchero
Principe di Belludia de Il San Corrado di Noto Contrada Belludia SP51 - Noto (Siracusa) Tel. +39 0931 1842020 sito web menu degustazione a 130 e 170 euro
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
La brigata del W Villadorata, il ristorante del Villadorata Country House a Noto (Siracusa). Crediti fotografici @Victoria Holguin
L'ingresso, incastonato tra i vicoli che portano a Modica alta, di Radici
Il sorriso di Corrado Assenza, mentre mostra a Identità Golose il terreno dove sorgerà il suo orto e frutteto (tutte le foto sono di Niccolò Vecchia)
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale