14-04-2021

Abbiamo provato Bowie, il delivery della Bowerman a Milano e Roma. E il suo Croque Monsieur con pastrami è da urlo

La chef prepara in una dark kitchen capitolina, poi consegna anche nella metropoli lombarda. I piatti sono un mix di viaggi ed esperienze, quello tra Francia, Usa e Italia ci ha deliziato...

Il Croque monsieur con pastrami di lingua di vitel

Il Croque monsieur con pastrami di lingua di vitello, ciauscolo, crema di Grana Padano Dop e giardiniera artigianale del nuovo Bowie, una meraviglia in delivery firmata Cristina Bowerman. Le foto dei piatti sono di Tanio Liotta

Scriviamo queste righe dopo aver assaggiato i piatti d'esordio di Bowie, così è stato battezzato il nuovissimo delivery di Cristina Bowerman appena arrivato anche a Milano (a Roma è disponibile da venerdì scorso), una bella iniziativa che vi andiamo a raccontare non senza una doverosa, golosa premessa: il suo Croque monsieur con pastrami di lingua di vitello, ciauscolo, crema di Grana Padano Dop e giardiniera artigianale è semplicemente una bomba, nuovo punto di riferimento in città: tre fette di pane dorato, il morso energico e voluttuoso del pastrami, l'umami del formaggio, il velluto grasso e aromatico del ciauscolo, l'acidità della giardiniera («La facciamo noi»)... Concettualmente va a sostituire il miglior hamburger possibile, e con ben altra qualità, dunque una proposta perfetta per la logica della "consegna a casa".

Cristina Bowerman a Identità Golose 2019 (foto Brambilla-Serrani)

Cristina Bowerman a Identità Golose 2019 (foto Brambilla-Serrani)

Visti tali presupposti, Bowie appare subito convincente: «Il suo concept è coerente con la mia cucina - spiega Bowerman - Ossia un mix d'internazionalità che alla fine ti porta sempre a casa. Una specie di linea d'intersezione tra junk food di livello, lussurioso, godibile, e uno stile che dà soddisfazione anche alla testa, con tecniche dell'alta cucina - però se non te ne accorgi - e grandi materie prime». La chef, già è attiva nella capitale con il delivery del suo stellato Glass Hostaria, affida le consegna di Bowie alle principali piattaforme (Glovo, UberEats, Deliveroo, JustEat), dopo aver curato con scrupolo ogni fase precedente, da brillante cuoca-imprenditrice quale è: «Ho posto grande attenzione alla parte logistica e organizzativa, che è sempre la più difficile. Ho così individuato una dark kitchen a Roma, dove realizziamo gran parte della produzione, con tutte le certificazioni e l'etichettatura necessarie; da lì porto a Milano la "base" dei piatti, la composizione di fondo, mentre per finiture e dettagli, peraltro importantissimi - ad esempio il pane, la tortilla artigianale, l'avocado, il sedano, come vedremo, ndr - compro in loco e poi mi appoggio a Vertical», un'agenzia con cucina che si occupa specificamente di delivery, senza marchio proprio. «Sono molto bravi e specializzati nel settore specifico, hanno uno chef e uno staff appositi, oltre a una parte grafica. Sono partiti a razzo».

Sfera di cioccolato

Sfera di cioccolato

Bowie oggi significa, oltre al Croque Monsieur («Che incontra il club sandwich») già doverosamente celebrato, anche alcune ricette classiche della Bowerman, su tutte la deliziosa Sfera di cioccolato «che propongo ormai dal 2012», un simil-tiramisù enormemente più raffinato, composto da una sfera di savoiardi inzuppati al caffè ripiena di crema inglese arricchita con mascarpone e panna, e rivestita di cioccolato fondente. Davvero di livello.

Pulled Pork stile Thai con purea di patate arrosto

Pulled Pork stile Thai con purea di patate arrosto

Burrito con coda alla vaccinara Bowie

Burrito con coda alla vaccinara Bowie

Abbiamo assaggiato altri due piatti. Ci è molto piaciuto il Pulled Pork stile Thai con purea di patate arrosto, non bellissimo da vedere ma ottimo da gustare: spalla di maiale italiano cotto per 12 ore con spezie e poi finito con latte di cocco e curry rosso; è ricoperto di patate arrosto appena piccanti e paprika dolce, «praticamente il piatto è costruito come una shepherd's pie, quindi con le patate in purea affumicate e gratinate sopra». Ottimo anche il Burrito con coda alla vaccinara Bowie (con fave di cacao, avocado, sedano e pecorino), il "condimento" fa la differenza perché è potente, ricco e squisito, ci pare solo meno sorprendente rispetto alle altre proposte di Bowie, perché si confonde di più - pur essendo di tutt'altra scuola - con la consueta proposta dei tanti soliti delivery... andanti. L'immagine e l'identità fanno molto, specie per una start up come questa (Bowerman lo difende: «Questa preparazione esprime bene il concetto della mia cucina. L'avocado? Teoricamente non dovrebbe andare d'accordo con la coda alla romana: invece si presta perché l'acidità del pomodoro si sposa assai bene con la grassezza del frutto esotico»).

Sono i piatti d'esordio per Bowie, come dicevamo, quasi un test per poi arricchirne l'offerta. Cos'è allo studio? «Sono già arrivati a Roma - dove si effettua il primo screening - e la settimana prossima saranno anche a Milano i miei Mini panini alla liquirizia con scaloppa di foie gras, maionese al passito e ketchup di mango», altro cavallo di battaglia della chef. «Sto inoltre lavorando a una frittata di pasta (non la frittatina napoletana) classica, sia rossa che bianca, ma voglio che abbia un twist speciale. E poi a un pancake che sia particolare, all'italiana, a metà tra una crepes e una "pizza arrangiata". Per l'estate penso invece a una rilettura di Patate, riso e cozze, piatto che voglio trasformare... Diciamo così: il lavoro non manca».

Ma perché lanciare Bowie solo adesso, quando il boom della consegna a domicilio è già consolidato? «Ci ho messo tanto tempo anche per inaugurare il delivery di Glass Hostaria, per due motivi. Primo, non voglio che la necessità di cercare nuovi filoni di business penalizzi la creatività, volevo e voglio sempre rimanere a certi livelli. Non è solo una questione di soldi, ma d'investimento in tempo, energie e pensiero. E poi: desideravo che il delivery food non fosse qualcosa di buttato dentro a una scatola e ciao. Ad esempio, noi fissiamo la Sfera di cioccolato al box con un po' di cioccolato fuso, in modo che non ballonzoli durante il trasporto. Voglio insomma evitare i disastri che ho subito io stessa, quando ho ordinato una pizza e me la sono vista consegnare non dico capovolta, ma quasi. Ecco: c'è un modo per proporre un delivery diverso, migliore. Peraltro voi a Milano ne avete ottimi esempi».

Il Croque monsieur con pastrami di lingua di vitello, ciauscolo, crema di Grana Padano Dop e giardiniera artigianale è anche nel Bowie Picnic Basket romano

Il Croque monsieur con pastrami di lingua di vitello, ciauscolo, crema di Grana Padano Dop e giardiniera artigianale è anche nel Bowie Picnic Basket romano

Bowerman sta studiando anche la domanda e i flussi, «qui a Roma la gente il sabato e la domenica se ne va al mare, così ho pensato a un Bowie Picnic Basket da ordinare il giorno prima e ritirare (o farsi arrivare) la mattina dopo, e che dura tranquillamente tre-quattro ore senza problemi». Comprende il nostro adorato Croque Monsieur, poi una panzanella di mango con tortilla, delle chips madeleine alla 'nduja, un giant chocolate chip cookie e un cocktail MI.TO con accompagnamento di coppiette romane. Chissà cosa s'inventerà la chef per il consumatore-buongustaio ambrosiano....


Carlo Mangio

Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo?
La meta è comunque golosa, per Carlo Passera

a cura di

Carlo Passera

classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera

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