11-11-2021
“Cucinare il giardino” di Valeria Margherita Mosca (Giunti editore, 228 pagine) si acquista anche online
Avevamo conosciuto Valeria Margherita Mosca al principio dell’inverno 2015. Erano gli albori di Wood*Ing Wild Food Lab, uno dei progetti più particolari e interessanti che ci fosse capitato di osservare. Sei anni dopo, i progetti della “research & training, forager & chef” brianzola sono cresciuti al ritmo di una crescita batterica in fase esponenziale. Intanto, i progetti del Lab si sono diversificati, racconta lei stessa: «Un tempo assumevamo come leva di comunicazione gli ambiti della gastronomia e della miscelazione. Oggi stiamo lavorando per avvicinare una fetta superiore di pubblico a tematiche ostiche. Sono principalmente legate alla cooperazione con l’ambiente e alla tutela della biodiversità». Rientra in questi due filoni importanti di Selvatiq, un progetto che è ben più di una linea di soda e spirits: «Queste bevande sono l’espressione di un rapporto ritrovato dell’uomo con l’ambiente. Perché non possiamo più permetterci di essere semplici spettatori inerti della biosfera: per mille motivi è urgente riconnettersi con gli ecosistemi che abitiamo. Un messaggio che vorremmo comunicare all’audience più ampia possibile, non solo quella dei bar e dei ristoranti specializzati, ma anche la grande distribuzione, un progetto che avvieremo nel 2022». Parallelamente, il Lab di Valeria porta avanti importanti progetti di conservazione del cibo, sviluppati attraverso nuove tecniche: «Stiamo lavorando su diversi oggetti di sperimentazione: i batteri, le alghe e le correnti marine che ne influenzano la crescita e il regno dei funghi, un universo enorme esplorato solo in piccola parte. E su additivi completamente naturali come il licheni, che possono fungere da stabilizzanti di gelati o coadiuvanti nella lievitazione. Tutti prodotti accessibili a zero costi e a zero impatto». Un ultimo importante filone di Mosca è l’attivismo: «Stiamo catalogando specie invasive esogene per promuoverne l’utilizzo a scopi alimentari. E lavorando su un documentario, “last chance”, che si concentra su cause ed effetti del cambiamento climatico in Italia. Il climate change è un tema che non deve generare terrore ma opportunità. Quelle che cerchiamo di segnalare a un pubblico sempre più vasto»
Valeria Margherita Mosca (foto instagram)
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classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt