28-09-2024
Riso Buono, chi non semina non raccoglie, così si intitola il libro scritto da Cristina Brizzolari Guidobono Cavalchini, produttrice di riso a Casalbeltrame in provincia di Novara, e Francesca Romana Barberini, giornalista, per Giunti, pp. 288, euro 25. Qui pubblichiamo una sintesi del capitolo 10 intitolato Alla ricerca dell’Identità Golosa, dalla prima esperienza al Congresso italiano di cucina d’autore al futuro di una Identità di Riso.
Nel 2015, durante l’Expo di Milano, ho scoperto dell’esistenza di Identità Golose, Congresso Internazionale di cucina a Milano, e avevo conosciuto anche Paolo Marchi, l’ideatore e curatore dell’evento. Così a marzo 2016, ho deciso di andare a vedere di cosa di trattasse, solo come spettatrice: c’erano un sacco di brand, stand dove i produttori raccontavano le proprie storie, insomma poteva essere un punto di arrivo per l’azienda e il prodotto. Erano quattro anni che producevamo, avevo iniziato a conoscere qualche cuoco e avevo capito che quello era il mio circuito.
Cristina Brizzolari Guidobuono Cavalchini, a sinistra, e Francesca Romana Barberini
Foto ricordo del convegno dedicato ai risi italiani il 20 maggio 2019 nell'hub di Identità Golose Milano
Dominga Cotarella, a sinistra, e Cristina Brizzolari Guidobono Cavalchini
E’ vero che bisogna investire, ma è anche vero che l’alternativa di un goal un po’ più ampio mi avrebbe permesso di non scegliere la GDO per il mio prodotto, di vedere remunerato correttamente il lavoro di chi con me ogni anno è impegnato nella produzione, nella lavorazione e nella vendita di
Il Riso rosto di Alessandro Billi, premiato nella Guida di Identità Golose 2022 come riso dell'anno Riso Buono. E di far rinascere l’azienda di famiglia. Altrimenti avrei preso un manager uscito da una grande realtà industriale e gli avrei lasciato le chiavi della mia azienda, forse avrei speso di meno, forse avrei venduto di più, ma il mio nasce come un progetto taylor made, e sicuramente non avrei ottenuto tutte le soddisfazioni che sono arrivate in questi anni.
Il Riso rosto di Alessandro Billi, premiato nella Guida di Identità Golose 2022 come riso dell'anno
E così quel 20 maggio ci siamo ritrovati tutti nella stessa stanza, tutti risicoltori, ma tutti nella stessa barca: abbiamo capito che era necessario dialo- gare piuttosto che ignorarci. Diciamo che i risicoltori sono piuttosto chiusi, sono animi più “nordici”, meno goliardici rispetto al mio animo del sud e, soprattutto, non capivano la ragione di questo incontro.
Alessandro Billi, chef della Osteria Billis a Tortona, sul palco di Identità Golose
Tutti in visita nella realtà di Riso Buono a Casalbeltrame in provincia di Novara
E così che è nata con Paolo Marchi, la Tavola Rotonda alla Ricerca di un Identità di Riso. Nell’occasione è stato firmato un Protocollo d’Intesa per la Valorizzazione e Promozione del Riso Italiano di Qualità tra l’Ente Nazionale Risi e l’Associazione Ambasciatori del Gusto, che riunisce cuochi, ristoratori, pizzaioli, sommelier, persone di sala, pasticcieri e gelatieri che, attraverso il loro mestiere, si impegnano nella valorizzazione del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, in Italia e nel mondo. Emerse la capacità di fare gruppo.
Pubblicazioni e novità editoriali del pianeta gola
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi