25-12-2011

Willy Wonka vive

Osservare il Natale con gli occhi di Patrick Roger, autentico genio del cioccolato a Parigi

Composizione natalizia di Patrick Roger, fantastic

Composizione natalizia di Patrick Roger, fantastico maître chocolatier francese con 7 punti vendita disseminati tra Parigi e dintorni (più un settimo indirizzo a Bruxelles in Belgio)

Natale è un periodo speciale per l’esaltazione di tanti prodotti gastronomici deliziosi. Ce n’è uno solo, però, capace di spalmarsi con costanza nell’arco di tutto un anno. Si chiama cioccolato. Per me Patrick Roger  sta al cioccolato come Lionel Messi sta al calcio. Per carità, esistono tanti maître chocolatier di gran mestiere, soprattutto in Francia. Ma Roger ha uno stile così personale nel trattare la materia che riesce a lambire dimensioni artistiche, un microcosmo precluso ai più. Un mondo che somiglia tanto a quello di Willy Wonka, il re della Fabbrica del cioccolato, gran film del 1971 di Mel Stuart, che i più conoscono nel remake del 2005 di Tim Burton.

Particolare dell'Orang-Outang (a grandezza naturale) di Roger

Particolare dell'Orang-Outang (a grandezza naturale) di Roger

Ho avuto la fortuna di conoscere Roger nel corso di un banchetto. È una persona molto educata, schiva, con un’esagerata passione per le moto: 4 anni fa rischiò la vita a seguito di un grave incidente, che lo costrinse a una lunga riabilitazione. Di sè dice di essere «uno degli ultimi a trattare solo ed esclusivamente il cioccolato. E forse è questo il motivo per cui propongo 36 tavolette differenti. Mi considero un cuoco a metà strada tra le mie confetture, i bonbon e le cotture quotidiane dei miei cioccolati».

Nel suo laboratorio lavorano 10 cioccolatai, un lavoro che rifornisce di ogni bendiddio 7 boutique tra Parigi e dintorni, più una a Bruxelles in Belgio (per tutti gli indirizzi, vedi qui). E, siccome noi siamo sempre patriottici dentro, ci preme sottolineare che lo chef di produzione è italiano: Stefano Casadio, un passato tra i dolci trois etoiles di Pierre Gagnaire. Le materie prime arrivano dalla Colombia, da Cuba. Limoni verdi brasiliani, arance dalla Corsica, mele cotogne del giardino dei nonni. Una caccia infinita alle eccellenze per meritarsi ogni giorno il titolo ottenuto 10 anni fa: Meilleur Ouvrier de France.

Patrick Roger, 43 anni

Patrick Roger, 43 anni

Per il futuro, sta pensando a una boutique di sole sculture, «anche se faccio fatica ad accettare la definizione di artista perché, in tutto quello che faccio sono sempre a un passo dal disastro, con le donne o con le moto». Sia come sia, noi ricordiamo ancora sbigottiti il gigantesco e dolcissimo albero di natale che presentò l’anno scorso per una campagna Telethon. O tutte le grandi sculture da 80 chili e oltre. Per non dire delle caramelle chiuse da confezioni lunghe metri e metri. Invenzioni di genio che David Lebovitz ha riassunto bene in questo splendido documentario.


Storie di cuochi

Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista

a cura di

Simone Tondo

Cuoco sardo di Macomer, classe 1988, lavora a Parigi dal 2009. Ex secondo di Rino, ora cucina al Gazzetta di Petter Nilsson

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