20-04-2018
Il bancone di Chef’s Table at Brooklyn Fare a New York, chef César Ramirez, 3 stelle Michelin. Indirizzo 431 W 37th street a Manhattan (foto www.brooklynfare.com)
Raccolgo volentieri l’invito di Identità Golose a raccontare uno dei migliori pasti mai fatti. Quest’inverno, nei giorni di chiusura del Refettorio al Monastero di Santa Rosa, sono stato diversi giorni a New York. Ho mangiato da Eleven Madison Park, Momofuku Ko, Blue Hill at Stone Barns, Masa, Per Se. Ma è un altro ristorante ad avermi entusiasmato: Chef’s Table at Brooklyn Fare, trasferito di recente da Brooklyn a Manhattan. Per cenare da César Ramirez devi prenotare telefonando un mese e mezzo prima, il lunedì mattina, dalle ore 10.30. Scegli il giorno e comunichi gli estremi della tua carta di credito. Sette giorni prima del pasto, ti addebitano 385 dollari, il costo del menu degustazione, unica scelta possibile. Il giorno del pasto non sono ammessi ritardi: in America, andare a mangiare in certi ristoranti è come andare a teatro o al cinema, meglio arrivare puntuali. Chef’s Table è dentro a un supermercato. Non è il classico, gigantesco mall americano ma un minimarket. Vende alimenti ricercati, con prodotti interessanti. A un certo punto si nota una porta senza insegna. C’è un dress code che impone giacca e camicia ma è solo per non fare confusione tra gli ospiti del ristorante e i clienti del supermercato.
Riccio, panbrioche e tartufo
Rapa e granchio
César Ramirez e Christoph Bob
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
a cura di
tedesco di Amburgo, classe 1973, sposato con una napoletana, è al timone dal 2012 del Refettorio del Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini in Costiera Amalfitana (Salerno), una stella Michelin