11-08-2016
Andrea Miacola premiato come vincitore della selezione Benelux della S. Pellegrino Young Chef 2016. Il ragazzo italiano, classe 1987, si racconta in questo articolo per Identità Golose
Il finalista per il Benelux della San Pellegrino Young Chef 2016 si chiama Andrea Miacola, 29 anni. Italianissimo, lavora al De Librije, in Olanda. Gli abbiamo chiesto di raccontarsi su Identità Golose (Carlo Passera).
La grande passione nella mia vita è la cucina: cerco di trasmette le mie emozioni nei piatti che penso e creo sempre partendo dal mio vissuto e dalle esperienze che ho fatto. Ho conseguito il mio primo attestato all’Istituto alberghiero Enrico Mattei di Vieste, successivamente ho perfezionato la vera cucina italiana frequentando la scuola internazionale Alma di Guartiero Marchesi a Colorno. Sono sempre alla ricerca di nuovi sapori: spezie e aromi che mi possano stimolare e far crescere come professionista e anche come persona. Mi piace abbinare tradizione a innovazione, infatti le più importanti regole di cucina le ho imparate tra le mura domestiche da mia nonna: ancora oggi quando mi trovo di fronte a difficoltà o pressioni penso ai suoi suggerimenti. La mia prima esperienza formativa è stata il ristorante Del Cambio a Torino e successivamente da grandi chef stellati quali Carlo Cracco a Milano e da Massimiliano Alajmo a Padova, a Le Calandre. Ogni chef dal quale ho lavorato ha contribuito alla mia crescita e mi ha regalato emozioni che si rispecchiano nell’ingrediente-chiave che poi uso nei miei piatti. Penso a Cracco per la sua visione di una cucina elegante e fine, o da Alajmo per gli aromi vaporizzati...
Carmagnola grey rabbit in tom kha flavour, tulips and Vesuvian tomato boullion: è il piatto col quale Miacola ha vinto le selezioni del Benelux della S. Pellegrino Young Chef 2016, aggiudicandosi il diritto di partecipare alle finali milanesi del 13 e 14 ottobre
Grazie allo chef Boer e la sua cucina ho scoperto i fermentati, l’uso del tulipano in cucina, il Big Green Egg (un barbecue in ceramica, ndr)... Ho osservato la sua raccolta delle spezie, l’uso delle erbe aromatiche e delle verdure da lui stesso coltivate, l’abbinamento crostacei-carne: piatti molto tecnici e gustativamente complessi. In Olanda ho trovato persone squisite e disponibili.
Miacola dovrà vedersela con altri 19 giovani concorrenti provenienti da tutto il mondo. Come Alessandro Salvatore Rapisarda, l'alfiere italiano qui immortalato insieme alla prestigiosa giuria che ne ha decretato il successo alle selezioni tricolori. E i due non saranno gli unici nostri connazionali: ci sarà anche Matteo Zonarelli, chef de partie all'8 1/2 Bombana di Macao, che ha vinto le selezioni North-East Asia
Essere in finale a Milano il 13-14 ottobre per la San Pellegrino Young Chef 2016 è un motivo di orgoglio personale, perché non ci avrei scommesso una lira! Ma forse dovrei incominciare a credere di più in me stesso e vincere la mia timidezza. Vedo la mia vita come un mix di spezie, un’esplosione di emozioni che mi regalano le persone che mi circondano e le esperienze e avventure. Se potessi scegliere un piatto che più mi rappresenta direi: un semplice pane raschiato col pomodoro. Perché bontà, semplicità e tradizione sono il connubio perfetto per sentirsi a casa ovunque mi trovi.
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
di
Classe 1987, di Vieste (Foggia), numerose esperienza in Italia e all'estero, su tutte quelle da Carlo Cracco, Massimiliano Alajmo e in Portogallo da Dieter Koshina. Ora lavora nella brigata del De Jilibije con Jonnie Boer