09-01-2019
È brunch domenicale che guarda al mondo anglosassone ma mantiene il calore di un pranzo domenicale in famiglia, quello del Four Seasons di Firenze. «Siamo in Italia ed è bello sia per i nostri ospiti internazionali, sia per quelli locali essere avvolti da un’atmosfera calda», dice il pastry chef Domenico Di Clemente, uno che di brunch se ne intende avendo lavorato per tredici anni tra Inghilterra, Stati Uniti e Canada, Paesi dove la colazione domenicale che sa di pranzo è un’istituzione. Ma ora anche la Penisola si sta muovendo: «Anche l’Italia è stata contaminata dal brunch».
Per un pasticcere come Di Clemente, però, un brunch di questo tipo è qualcosa in più. «Per me è l’occasione di tornare indietro nel tempo immaginando un buffet di dolci dell’Ottocento imbandito in modo da non far mancare nulla di quello che può soddisfare il palato», spiega.
Il buffet del pastry chef partito da Bisceglie, classe 1975, vuole ricordare il banco di una pasticceria nel giorno di festa. «Mi piace che chi si ferma al buffet abbia la possibilità di scegliere secondo il proprio desiderio del momento. Ho voluto puntare sulle monoporzioni affinché tutti possano fare più assaggi», dice con orgoglio.
Di Clemente sul palco di Identità Golose 2016 con Vito Mollica
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile