20-03-2013
Massimiliano Alajmo sul palco di Omnivore a Parigi per la prima volta dopo il 2008. Il cuoco padovano ha tributato un omaggio a Aimo Moroni, "il più grande conoscitore del prodotto in Italia". E a Simone Tondo e Giovanni Passerini, a lezione con lui nella 3 giorni: "Meno male che ci sono loro a portare in alto i colori dell'Italia in Francia" (foto Forma Libera)
Dopo Istanbul, Omnivore affronta la seconda tappa del suo tour mondiale a Parigi, nella sua nuova casa della Maison de la Mutualité. Coraggio, azzardo, cuochi non tanto mediatizzati ma abili e unici nell'offerta proposta. L'Italia, presente al Tour in ordine d’apparizione con Simone Tondo, Massimiliano Alajmo e Giovanni Passerini, tutti e tre con interventi in lingua francese.
Simone Tondo è salito sul palco domenica, con l’amico e socio Michael Greenwold. Hanno riassunto il loro Roseval in due piatti. L’entrée: Tartare di capriolo con ricotta di bufala affumicata, sedano rapa marinato in succo di mela, cipolle marinate e polvere di gamberetti grigi essiccati. Simone ha affumicato la ricotta di bufala direttamente sul palco, dando fuoco al fieno, assicurando la platea: «Tranquilli, dopo il discorso di insediamento a presidente di Sarkozy, 6 anni fa, il palazzo è ignifugo». Secondo piatto: Animella d'agnello cotta nel burro alle alghe Bordier, accompagnata da un purè di cipolle con topinambur e acciughe, cenere di salvia, cipolle cotte al sale con emulsione di Duchessa di Birra del Borgo e broccoletti viola messi a crudo. La costante mare e terra, presente in ogni piatto. È il Roseval, joint venture fra Macomer e Oxfordshire.
Il presentatore Sébastien Demorand con Simone Tondo e Michael Greenwold del ristorante Roseval, Parigi
Giovanni Passerini, ristorante Rino a Parigi (foto Food and Wine)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Esperto di BLT sandwich, bevitore di Americano e aspirante Larry David