29-05-2023
Dal Rooftop MK la vista spazia fino alla Koutoubia, il minareto del XII secolo che svetta con i suoi 70 metri
Dal Rooftop di Maison MK la vista spazia a 360° sui tetti della Medina di Marrakech, il centro storico, fino al palazzo Dar el Bacha e alla Koutoubia, il minareto del XII secolo che svetta con i suoi 70 metri. E poi ancora oltre, fino alle cime dell’Alto Atlante. La terrazza dell’elagante riad è la più alta nel cuore pulsante della Città Ocra, aperta anche agli esterni da mezzogiorno all’1 di notte, con la sua atmosfera informale e cosmopolita, è perfetto per sorseggiare i cocktail signature preparati dal barman Lamine, ascoltare i moderni suonatori di musica Gnaoua con la chitarra tradizionale e gustare tapas, antipasti, piatti elaborati e dessert.
Rooftop MK, aperto da mezzogiorno all'una di notte, regala una vista favolosa sui tetti di Marrakech
Dal Rooftop di Maison MK la vista spazia a 360° sui tetti della Medina di Marrakech, il centro storico, fino al palazzo Dar el Bacha e alla Koutoubia, il minareto del XII secolo che svetta con i suoi 70 metri.
Il profumo di spezie porta fino Piazza Jemaa el Fnaa, la “Place” per eccellenza, il luogo più visitato, fonte d’ispirazione per artisti e scrittori da Paul Bowles ad Elias Canetti. È senza dubbio una delle attrazioni principali di Marrakech, che sta tornando a richiamare turisti come nel 2019 quando, secondo i dati della Confédération Nationale du Tourisme del Marocco, erano arrivati 12,9 milioni di turisti. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la Place è un crogiolo di saltimbanchi, maghi, cantastorie, acrobati, musicisti di strada e incantatori di serpenti. Addormentata di giorno, si risveglia al calar della sera, quando il calore dà tregua e aprono decine di bancarelle che arrostiscono pesce e carne, sotto gli occhi incuriositi dei turisti che assistono allo spettacolo dalle terrazze dei tanti caffè affacciati sulla piazza. È un periodo di grande fermento culturale per la città, non solo, aprono alberghi e interi quartieri residenziali, arrivano chef internazionali a guidare le cucine di antichi riad ristrutturati a regola d’arte, per accogliere i moderni viaggiatori in luoghi dotati di comfort di ultima generazione, ma al contempo di grande charme, che riportano indietro nel tempo.
La piscina all'interno di Gastro MK, il ristorante gastronomico, arredato con cura, dove gustare la roposta gourmet della casa
La terrazza di Maison MK si apre intorno alla fontana del riad, sapientemente ristrutturato dall’architetto inglese Peters Cook
La suite reale con camino è la camera più elegante e spaziosa di Maison MK
Il talentuoso chef francese Sofiane Henni,alla guida di Gastro MK, il ristorante gourmet di Maison MK
Gastro MK, il ristorante gastronomico, arredato con cura, diviso in aree riservate, perfette per cene a due
Arredato con cura, Gastro MK è il ristorante gastronomico di Maison MK. L’offerta gourmet è firmata dal giovane chef francese Sofiane Henni
Come definisce la sua cucina? Un viaggio nei sapori, la sua ars coquendi è semplice ed elegante con un tocco di stravaganza. A Sofiane Henni piace indagare, esplorare, sperimentare, accettare nuove sfide, lasciarsi conquistare da nuove culture culinarie, farle sue e interpretarle con estro. La ricerca non può che partire dalla materia prima: ecco allora, tra gli altri, uno degli ingredienti che predilige utilizzare in modi diversi è l’olio di argan, una nota di nocciola leggera e fruttata, allo stesso tempo secca e dolce, che ci immerge direttamente nel cuore di un viaggio gustativo d’eccezione. La selezione nasce da una ricerca attenta e certosina. “Lavoro molto con piccoli produttori locali che mi garantiscono il rispetto del prodotto e un’ottima qualità”, ci svela, “Per me è fondamentale incontrare i produttori con cui lavoro per vedere i loro prodotti, le novità e il meglio che offre la stagione, studio ed elaboro poi le mie ricette future proprio partendo dal confronto diretto con loro”. Marrakech è un paniere inesauribile di prodotti: “La città offre moltissimo, in termini di materia prima, basti pensare all’infinita varietà di spezie, ma è anche un’inesauribile fonte d’ispirazione, con le sue specialità culinarie, che non conoscevo. Questa esperienza mi ha insegnato a rinnovare il mio modo di cucinare, per regalare un’esperienza completamente nuova ai miei clienti”. Il signature dello chef da non perdere? Sicuramente il Filetto di manzo cotto a bassa temperatura, cuore di datteri con erbe raz el rhanoute, carote glassate alla sabbia con miele/anacardi, mousseline di carote con zenzero/olio di argan, succo di tonka corposo. Gli ospiti possono anche partecipare a lezioni di cucina impartite dal resident chef marocchino, per imparare a fare le specialità locali: pastille, paste sfoglie briouat, tajine, cuscus, con spezie ed erbe aromatiche.
Per il soggiorno, a disposizione dei clienti 5 suite, tutte diverse ed elegantemente arredate, per sogni da Mille e una notte avvolti dalla leggendaria ospitalità marocchina, da respirare in un contesto più informale e contemporaneo. Si sceglie tra la suite reale con camino, una junior suite con 2 letti e altre tre camere più simili per dimensioni, ma sempre con un tocco personale e preziosi oggetti di artigianato locale. Siamo in una zona strategica della medina, la più sicura, a pochi passi a piedi da piazza Jamel el Fna, alle più belle attrazioni della città. Alle spalle della Place si estende la zona dei souk, un groviglio di vicoli letteralmente pullulante di botteghe e negozi, che si alternano ai kissarias, i tipici mercati coperti. Si comprano tappeti di Fès e di Rabat, il legno intarsiato di Essaouira, le belle ceramiche di Safi. Si fa tappa nell’area dei tintori, Souk Debbaghine, mentre la piazza delle spezie, Rahba Lakdima, è famosa per ceste, borse e contenitori in paglia. Lampade, lanterne, vassoi, teiere, porta gioie, candelabri in ferro, rame e ottone si acquistano nel souk dei fabbri. Ma il riad è anche punto di partenza ideale per partire per escursioni alla scoperta del territorio, accompagnati da guide italiane e inglesi: dalle passeggiate in quad o a cavallo, alle giornate ad Essaouira, città portuale fortificata della metà del XVIII secolo dalla forte influenza europea, che collega il Marocco con il resto dell’Africa e dell’Europa: un quadro dipinto di bianco e blu, non inquinata dalla modernità, incantevole con la sua Medina, la fortezza, i muri bianchi e cangianti, la rilassatezza dei suoi abitanti, la Kasbah, le botteghe artigiane.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Issan Rhachi, chef del ristorante Le Douar di Marrakech, con la sua equipe Credit@ Mauro Parmesani
Particolare della lobby del Fairmont Taghazout Bay del gruppo Accor, 17 km a nord di Agadir, in Marocco
Dal Mondo è curiosità, fascino, un guida verso i migliori indirizzi intorno al globo, di cui vi raccontiamo non solo piatti, insegne, ingredienti, ma anche le vite di personaggi che stanno facendo la differenza nel nostro Pianeta, dalla ristorazione al meraviglioso mondo del vino.