02-05-2019

Oscar Sanchez, giovane cuoco messicano da tenere d'occhio

Cosa e come si mangia al ristorante La Capital di Città del Messico, una formula di casual dining che va a gonfie vele

Le Enchiladas ripiene d’anatra e servite con mol

Le Enchiladas ripiene d’anatra e servite con mole negro di Oscar Sanchez, chef del ristorante La Capital di Città del Messico

La Capital è un ristorante contemporaneo di Città del Messico con una caratteristica su tutte: soddisfa il desiderio del commensale alla ricerca di una proposta di casual dining. Fa, cioè, una cucina senza troppe pretese ma di qualità, costruita con grandi ingredienti, che danno vita a creazioni molto gustose. 

Il ristorante è situato nel quartiere di Condesa, una zona piuttosto competitiva, popolata da tanti locali di grande impatto. Da alcuni anni, l’insegna dello chef Oscar Sanchez continua a incantare con la sua versione della cucina messicana. La proposta prende ispirazione dai suoi ricordi, per cui nella carta appaiono pietanze rivisitate della cucina regionale, urbana, anche casalinga. È un'offerta inventiva, moderna, dal cromatismo brioso assistito da presentazioni molto particolari, a volte influenzate da una simbologia azteca e maya, richiami peraltro molto presenti nei tatuaggi sulle braccia dello chef.

Tra le specialità da segnalare, il Guacamole con melograno, requeson (un formaggio molto simile alla ricotta) e acqua di coriandolo, servito a parte con chips di platano, patata dolce e patata. È un piatto perfetto da condividere in tavola, indubbiamente il migliore guacamole nella città. C’è poi il Fideo seco, cioè capellini spezzati in salsa di pomodoro e peperoncino, finiti con uno strato di avocado e panna che fa una splendida decorazione ispirata ai simboli pre-ispanici, una ricetta della tradizione casereccia elevata da Oscar a un nuovo livello di sofisticazione.

Oscar Sanchez

Oscar Sanchez

I tatuaggi del cuoco: tutti simboli pre-colombiani 

I tatuaggi del cuoco: tutti simboli pre-colombiani 

Ancora, le Enchiladas ripiene d’anatra e servite con mole negro, un mole veramente buono che s’abbina idealmente con la carne d’anatra. Tostada di mais con tonno fresco, porro fritto e maionese di chipotle, uno dei piatti favoriti della clientela de La Capital. Petto di pollo con pistacchi, crosta di cenere di mais e falso “risotto” di mais. Aguachile di pesce, cipolla e coriandolo. Per quanto riguarda i dolci, c’è un must imprescindibile, il Fondente al cioccolato con chile ancho e sorbetto al frutto della passione.

La carta dei cocktail è preparata con una grande cura e fantasia, con alcuni capolavori della mixologia, come El jarrito mezcal, mango e agrumi; Maria Félix (in omaggio all’indimenticabile attrice, icona dell’età d’oro del cinema messicano) mezcal, chamoy e mango. Il Hada verde gin, limone e basilico, ci ha colpito particolarmente perché molto rinfrescante, nel suo perfetto equilibrio di sapori. Così buono che abbiamo chiesto la ricetta da riprodurre a casa.

Lo chef Oscar Sanchez è chiaramente un one to watch del mondo gastronomico messicano. La sua proposta mostra vivacità, dinamismo e molta attenzione alla qualità degli ingredienti e la loro stagionalità. Una cucina messicana diversa, ispirata alla tradizione e che guarda continuamente al futuro. Recentemente La Capital ha aperto una succursale anche nel Parque La Mexicana di Santa Fé.

Guacamole con melograno, requeson e acqua di coriandolo

Guacamole con melograno, requeson e acqua di coriandolo

Fideo seco

Fideo seco

La Capital
avenida Nuevo León 137
Condesa
Città del Messico, Messico
contacto@lacapitalrestaurante.com


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Beniamin Chalupinski

Cuoco, giornalista, dottore di ricerca in linguistica italiana, autore dei libri in materia, cammini che convergono in una stessa professione, dalle lettere alla cucina, dalla cucina al giornalismo e dal giornalismo alla cucina, gli stessi che l’hanno portato a scrivere per riviste messicane come Protocolo, Saborearte e Siempre

Consulta tutti gli articoli dell'autore