11-03-2018
È la contaminazione di diverse cucine, culture e tecniche a rendere unica la cucina di Michael Scioli. Lo chef francese, che ha iniziato la sua carriera al Grand Hôtel des Thermes, a Brides les Bains, si era prima spostato al Le Byblos des Neiges a Courchevel, per poi lavorare al fianco del grande Bernard Loiseau al ristorante La Côte d’Or. Arrivato al Constance Belle Mare Plage nel 2006, dal 2009 Scioli è executive del Constance Le Prince Maurice, a Mauritius, dove la sua cucina conquista gli ospiti abbinando ingredienti asiatici e tecnica francese. Provare per credere.
Michael Scioli
Mauritius è soprannominata l’Isola delle Spezie. Quali ingredienti locali valorizzano le tue ricette? Quali prodotti invece arrivano dal resto del mondo? «Adoro il mango locale, i litchi, la palma e il cocco dell’Oceano Indiano. Per il resto, per quanto riguarda la carne, prediligo quella australiana, mentre dal mare attingo tanti tipi di crostacei di cui è ricco il nostro Oceano Indiano».
I ristoranti sono aperti anche agli esterni o sono accessibili solo agli ospiti? «Anche chi non soggiorna in hotel può vivere la food experience firmata Constance, che non significa semplicemente “mangiare”, ma soprattutto provare una cucina che è frutto dell’incontro tra culture, senza dimenticare che è il modo migliore per conoscere a fondo le tradizioni locali».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo