L’Italia ha dato il via a Les Étoiles de Mougins, con la lezione di venerdì sera di Gianluca Fusto (leggi qua e guarda il video); l’Italia ha anche chiuso la kermesse enogastronomica provenzale, con un indirizzo famoso, Enoteca Pinchiorri. C’erano Annie Féolde, Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina a raccontare il mitico locale fiorentino e quel link speciale che li lega alla Francia: «Come potrei non sapere il francese? – ci raccontava Monco – Passare da qui è obbligatorio, per un cuoco di livello».

La Féolde, Monco e Della Tommasina a Mougins
Problema che non si è mai posto per la cordiale
Annie, che da queste parti è nata e «quando passo la frontiera di Ventimiglia, mi sembra sempre di respirare aria buona, di casa. Poi però torno felice a Firenze», racconta nella nostra videointervista, per vederla cliccare sopra. Ne ha approfittato anche per fare gli auguri al nostro Paese e a
Massimo Bottura, che corre per piazzarsi primo al
50 Best, stanotte.
Ciò che non abbiamo potuto filmare è il sapore dei due piatti preparati a sei mani dal trio. Il primo, un cuore di anatra prima candito in olio d’oliva, poi glassato con un goccio di armagnac. Altro piatto, in degustazione, un risone «cotto come fosse un risotto», con scorza di lime grattugiata, pane di prezzemolo e chiocciole di vigna, «non escargot, sia chiaro», sorride Monco.

I cuori d'anatra presentati da Enoteca Pinchiorri a Mougins
Vengono lasciate spurgare nella farina di mais, poi cotte sottovuoto per 12 ore a 80° con aglio, prezzemolo e burro, infine messe in pentola per due ore circa con burro aromatizzato allo scalogno, aglio, peperoncino, salsa di carne e limone.
Vengono allevate da due ragazze, che hanno mollato le loro professioni “urbane” per tornare alla terra, a Lastra a Signa, 20 chilometri dall’Enoteca Pinchiorri. Forniscono anche polli, conigli, zafferano. L’azienda si chiama Isolamanna, loro sono Monia Piga e Claudia Ceglia: brave!