04-01-2024

Visione Restaurant&Living: tradizione e contaminazioni sulle colline di Barbaresco

L'insegna a Tre Stelle (Cuneo) del giovane Luca Orilia è il luogo in cui un coniglio al tandoori e un classico plin convivono nello stesso menu, il tutto davanti a una vista mozzafiato, avvolti da un servizio davvero gradevole

La splendida sala del ristorante Visione Restuaran

La splendida sala del ristorante Visione Restuarant&Living in località Tre Stelle (Cuneo)

In località Tre Stelle (Cuneo), tra le dolci colline di Barbaresco, lo scorso agosto è stato inaugurato un ristorante che ha tutte le premesse per diventare un nuovo punto di riferimento dell’alta ristorazione nelle Langhe: stiamo parlando di Visione.

La ricerca dei materiali, la cura della mise en place, l’originalità della proposta gastronomica, l’eleganza di un servizio attento e fluido e poi una vista che, da sola, basta a lasciare senza fiato: sono questi gli ingredienti che rendono Visione Restaurant&Living un posto unico, la realizzazione del desiderio di Luca Orilia, proprietario e ideatore dell’intero progetto.

Luca Orilia, proprietario e ideatore dell’intero progetto di Visione Restaurant&Living

Luca Orilia, proprietario e ideatore dell’intero progetto di Visione Restaurant&Living

Luca è giovanissimo, eppure Visione è il punto di arrivo di una carriera di lungo corso che lo ha visto formarsi in realtà di livello, da Villa Sparina a Villa Crespi, dove è arrivato a ricoprire il ruolo di maître d’hotel, passando poi per il Miramare di Sanremo, spostandosi in seguito a Ovada dove ha rivoluzionato l’enoteca dell’Archivolto, trasformando una semplice attività di vendita, in luogo ideale per aperitivi gourmet, sviluppato sul concetto di tapas in accompagnamento a una ricca selezione vini per qualità e quantità di etichette.

Il servizio del pane

Il servizio del pane

Dallo scorso agosto Luca è proprietario e direttore di Visione, un chiaro esempio di fine dining, destinato a far parlare di sé. La ragione del nome diventa chiara una volta in sala: da una grande vetrata ad anfiteatro lo sguardo si allunga su un panorama mozzafiato che, dai cru di Barbaresco, accompagna la vista fino alle vette innevate delle Alpi. E poi c’è l’aspetto concettuale, la visione vera e propria del modo di intendere la ristorazione che fa della cura del dettaglio, dell’attenzione all’ospite tailor made, della ricerca tanto nel gusto in cucina, quanto nei materiali utilizzati, la cifra distintiva di questa nuova insegna.

La scelta di accogliere l’ospite con un vero e proprio servizio di ricevimento è già sintomatica di quanto, in questo caso, “esperienza” non sia una semplice e retorica espressione di comodo, bensì una “prova diretta” dell’ospitalità d’eccellenza a cui si viene introdotti dal delicato tocco di Michelle.

Seduti al tavolo ci si immerge in un’atmosfera elegante: la mise en place essenziale, impreziosita da un centro tavola artigianale, i pezzi unici disegnati e studiati ad hoc per il servizio del pane, il benvenuto dello chef e la piccola pasticceria.

Il bevenuto dello chef, lo skyline sulle colline di Barbaresco

Il bevenuto dello chef, lo skyline sulle colline di Barbaresco

Due i percorsi di degustazione: in “Certezza” si esprime il meglio della tradizione gastronomica di Langa. In apertura le Colline, il benvenuto dello chef composto da quattro finger food differenti serviti su quattro pezzi originali che si assemblano al tavolo e disegnano un vero e proprio skyline delle colline di Barbaresco. 

Un grande classico, il Vitello Tonnato

Un grande classico, il Vitello Tonnato

Immancabile il Vitello Tonnato, cotto a bassa temperatura e finito al tavolo con un fondo di vitello ristretto, delizioso; a seguire il grande classico della pasta fresca, il Plin alle tre carni in sugo d’arrosto, perfetto, è accompagnato dalla sua versione al tovagliolo, da mangiare rigorosamente con le mani.

Plin alle tre carni in doppio servizio

Plin alle tre carni in doppio servizio

L’effetto “wow” è assicurato e il palato gioisce due volte. Poi, il gusto concentrato del Brasato, l’apice del pasto: una fassona marinata 24 ore così tenera e succulenta che andrebbe servita senza coltello, ma con forchetta e cucchiaio per raccogliere il suo fondo. La sfida è lanciata!

Chiude il salato e prepara al dolce una sfera di cioccolato bianco, limone, cocco e peperoncino. Si termina con un omaggio alla protagonista del Piemonte, la nocciola: Tortino soffice, farina di Nocciola Piemonte IGP e crema inglese al Moscato Montaribaldi. Quindi è la volta della piccola pasticceria: Sfera di cioccolato e caramello, Bignè alla crema chantilly e Bacio di Dama nocciola e cioccolato.

La seconda proposta di degustazione si chiama “Oltre” ed è l’espressione dello slancio verso contaminazioni e suggestioni esotiche, frutto di un grande lavoro di ricerca, di sinergie e nuovi orizzonti gustativi che suggella l’incontro tra l’Italia e l’Asia, il Piemonte e il Bangladesh - terra natia dello chef Suman Chowdhury; sette portate ricche di colori e dai sapori non convenzionali come il Tortello ripieno di coniglio tandoori.

Per chi lo desiderasse, il menu offre anche la possibilità di scelta à la carte, optando tra alcuni piatti presenti nelle degustazioni (il Tortello c’è) e altri realizzati appositamente per la scelta singola. Inoltre, da marzo a settembre la proposta si arricchisce di una zona living nel giardino esterno con una carta e una drink list dedicate all’aperitivo e al post lunch/dinner.

Il servizio è elegante, mai invadente, sempre preziosamente attento alla cura dell’ospite e capace di creare un’atmosfera di agio e comfort: del resto anche la scelta dei collaboratori non è casuale. Bar manager, maître, supervisor sono tutti professionisti con solide esperienze, conosciuti da Luca durante le esperienze di lavoro passate e diventati amici. Un esempio non consueto della valorizzazione dell’aspetto umano come fondamento irrinunciabile e su cui Luca ha voluto puntare per creare un gruppo di lavoro affiatato e coeso.

Visione Restautant&Living inaugura una nuova pagina della ristorazione gourmet in territorio di Langa.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Maria Vittoria Sparano

laureata in Lettere Classiche, sommelier professionista con esperienza in importanti sale stellate come quella di Villa Crespi, affascinata dall'enogastronomia, ha collaborato con i più importanti e-commerce italiani di vino, è sempre alla scoperta di piccoli produttori di grandi vini. Libro preferito: l'Isola di Arturo. Vitigno preferito: il Fiano. Piatto preferito: gli arancini di nonna Maria

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