02-12-2023

Un Quintalino goloso: il burger di Vittorio de Rosa, Francesco Panella e Alessandro Cattelan

Ha aperto da pochi giorni a Milano, in via Terraggio, il locale di quality fast food. Con la direzione creativa del conduttore televisivo e le carni di Dario Cecchini

L'hamburger 1 di Quintalino, con con cremoso

L'hamburger 1 di Quintalino, con con cremoso al Parmigiano 18 mesi e chutney al pomodoro e basilico

Quintalino è stato inaugurato pochi giorni fa a Milano, alla presenza di una nutrita schiera di volti noti: Antonella Clerici, Andrea Pirlo, Claudio Santamaria, Gianluca Gazzoli... Non una sorpresa, dato che il locale di cui parliamo vede tra i protagonisti un altro personaggio conosciuto, un conduttore televisivo e radiofonico di primo piano come Alessandro Cattelan, direttore creativo di questo locale di fast food di qualità. 

Il nome deriva invece da un'altra insegna, Quintale, nata a Erbusco in Franciacorta, a poche centinaia di metri dall’Albereta e dalle cantine Bellavista, dalla collaborazione tra la famiglia De Rosa e il celeberrimo macellaio Dario Cecchini. A loro si è aggiunto il ristoratore e volto televisivo Francesco Panella, titolare del ristorante romano Antica Pesa, storica attività della famiglia, con una sede anche a Brooklyn. E' stato lui a coinvolgere Cattelan, affidandogli il compito di curare l'estetica e l'identità del nuovo locale, con sede in via Terraggio 9.

I tre fondatori: da sinistra Alessandro Cattelan, Vittorio de Rosa e Francesco Panella

I tre fondatori: da sinistra Alessandro Cattelan, Vittorio de Rosa e Francesco Panella

Cattelan con Dario Cecchini

Cattelan con Dario Cecchini

Non un ristorante, ma un luogo decisamente informale: una sala aperta sulla strada, in cui si ordina e si può consumare in uno dei pochi posti a sedere lungo il bancone, e una piccola cucina a vista. Un menu conciso, quasi minimal, che mette l'hamburger al centro dell'attenzione. «Quello che stiamo creando è più che un semplice fast food – ha dichiarato Vittorio de Rosa, general manager di Quintale e co-fondatore di Quintalino –, ci poniamo l’obiettivo di veicolare la tradizione culinaria italiana, reinterpretata in chiave moderna, con un linguaggio vicino alla mia generazione e attraverso burger realizzati con prodotti artigianali, scalabili e sostenibili».

L'ingresso

L'ingresso

La carne di Dario Cecchini viene utilizzata per creare quattro diversi hamburger, chiamati semplicemente con un numero. 
1: con cremoso al Parmigiano 18 mesi e chutney al pomodoro e basilico.
2: con salsa ai 4 formaggi (robiola, gorgonzola, stracchino stagionato, parmigiano), guanciale croccante e cipolla caramellata.
3: con maionese al pepe verde e radicchio trevigiano al forno, marinato in aceto balsamico, timo e arancia.
4: con crema piccante con pomodori secchi, cetriolini, capperi, peperoncino fresco, finocchio in agrodolce cotto a bassa temperatura.
Tutti offerti al prezzo di 12 euro, decisamente competitivo su una piazza, come quella milanese, in cui spesso il costo del cibo, anche quando è fast food, sta superando ogni limite di senso. 

Burger 2

Burger 2

Noi abbiamo assaggiato, con parecchia soddisfazione, il numero 2. La carne risulta piacevolmente protagonista di ogni morso, cotta il giusto (cioè non troppo), succosa e intensa. La salsa ai 4 formaggi è abbondante e cremosa: con la succulenza della carne verrebbe da pensare che il classico pane da hamburger, anche quando di buona qualità, possa faticare a non disfarsi. E qui è giusto sottolineare l'altro punto di forza di questo hamburger: un pane dalla consistenza morbida, ma con una struttura capace di reggere un simile ripieno, e un esterno con una leggera croccantezza. Questa declinazione del pretzel bun la realizza per Quintalino il panificio Follador di Pordenone, individuato da Vittorio De Rosa per proporre un pane ispirato dall'esempio di Emily a Clinton Hill, locale di Brooklyn di pizza e hamburger. 

Toast di salsiccia

Toast di salsiccia

Oltre agli hamburger, Quintalino propone due Toast, di salsiccia e di fegato (carni sempre di Cecchini), che forse devono ancora trovare la giusta quadratura. Sia estetica che di gusto: abbiamo assaggiato quello alla salsiccia, proposta in crema con patate e besciamella, con il difetto di far perdere carattere all'ingrediente principale; proprio quel che non accade con i burger. Anche le Chips, proposte classiche o al cacio e pepe, hanno qualche margine di miglioramento, soprattutto in termini di croccantezza finale. 

Efficace la formula del vino in mescita, proposto a 6 euro al calice per bianchi e rossi e a 8 euro per le bollicine. E' Vittorio de Rosa a selezionare i vini, facendo ruotare le etichette che più lo convincono in quel momento, abbinandole alle richieste dei clienti. 

Quintalino
Via Terraggio, 9
Milano
+39.329.6149142
Chiuso domenica e lunedì, orari 12-15 e 18-22


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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