08-06-2023
Una regione ricca di tradizione e intrisa di innovazione in un luogo straordinariamente vocato per la viticoltura: siamo in Abruzzo dove nasce la seconda DOC per produzione nazionale dopo il Prosecco. Parliamo del Montepulciano d’Abruzzo, storico rosso italiano tanto apprezzato anche all’estero che nella piccola Villamagna ha trovato un gruppo di produttori pronti ad investire su stessi e sulla propria storia: sono sette le cantine che fanno parte del rilancio di questo piccolo territorio di circa cento ettari che abbracciano il Comune di Villamagna e parte dei comuni di Bucchianico e Vacri.
Riconosciuta con Decreto del 20 Aprile 2011 racconta di un vino rosso ottenuto dal vitigno Montepulciano almeno per il 95% proposto in due tipologie: Base e Riserva (a seconda della tipologia, del tempo di affinamento e del grado alcolico). Si tratta di terreni selezionati e vocati alla coltura della vite, con esposizione a sud-est o sudovest e ad altitudini comprese fra 30 e 180 metri: il tratto distintivo della zona è dato dalla combinazione dei tipi di terreni sabbiosi - argillosi e calcareo - marnosi. È un terroir che trae benefici dalle brezze marine del mare Adriatico e dall’influenza del massiccio della Maiella: fattori che creano condizioni ottimali per amplificare l’intensità olfattiva e accumulare le sostanze aromatiche, che sono alla base di uve per la produzione di vini di alta qualità e tipicità, caratterizzati da tannini ammorbiditi e da grande struttura.
In un quadro di chiaroscuri per il Montepulciano d’Abruzzo, re indiscusso della regione, qui si presenta con un’identità ancora da definire ma che probabilmente negli anni darà vita a vini leggeri e freschi o eleganti e profondi per offrire un racconto di novità che può valorizzare al massimo le belle aziende che stanno lavorando in sintonia per dare un’idea contemporanea, lontana dal concetto attuale di vini materici e potenti. Una sintonia che già si racconta grazie alla scelta della borgognotta quale bottiglia di riferimento ma anche nel continuo dialogo tra i produttori.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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nato in Toscana ma cresciuto a Menfi (Agrigento), ama la pasta, la bici e la Sicilia. È laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna ed ha conseguito due master di cui uno in Marketing digitale alla LUMSA. Sommelier e giornalista, si occupa di comunicazione con attività di ufficio stampa e pr. Degustatore e collaboratore di guide enogastronomiche, è autore di 5 libri
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Enrico Cerulli
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.