06-03-2023

Ristorante Radici a Borgo La Chiaracia, cucina e resort dall’animo etico e sostenibile

Alle pendici dell’Umbria un indirizzo che valorizza il prezioso terroir circostante e si impegna a veicolare una cucina con i vegetali protagonisti

L'executive chef di Radici, Daniele Auricchio

L'executive chef di RadiciDaniele Auricchio

Il resort e spa Borgo La Chiaracia è un’oasi di pace e benessere nel cuore dell’antica Etruria. Siamo in Umbria nella località di Castel Giorgio, dove nel 2018 Eugenio Vinciguerra e Anna Ramazzotti hanno dato vita al primo smart resort d’Italia. All’interno di questa struttura, sono presenti due ristoranti che valorizzano al meglio i prodotti del territorio locale. Il fine dining Radici e La Pagoda, un’osteria moderna aperta ai soli cliente del resort. L’executive chef Daniele Auricchio, classe 1990 e di origini campane ha una visione contemporanea ed etica della cucina, che trasmette in maniera nitida con i suoi piatti.

«La cucina è legame indissolubile di esperienze ricevute e trasmesse, tecnica e ricerca quotidiana, considerazione per le materie prime e per il territorio dove ogni produttore investe la propria vita. La cucina è libertà di espressione e cura dei dettagli, per presentare ogni volta un risultato da condividere con ogni ospite e creare un dialogo che unisce persone, prodotti e luoghi, dove tutto fluisce come linfa che porta nutrimento e vita dalle Radici fino alla sommità delle emozioni», dichiara lo chef.

Infatti Daniele si lascia inspirare e trasportare nelle sue creazioni dalla materia prima nobile che offre il territorio umbro, rifornendosi direttamente dalle piccole aziende locali o sfruttando le verdure e i legumi piantati nei terreni del Borgo La Chiaracia, anche azienda agricola.

Proprio al vegetale viene dato ampio spazio nel menù di Radici, con piatti costruiti ed elaborati intorno a un unico ingrediente. Erbe amare sintetizza alla perfezione questo concetto, un antipasto composto da radicchio, cavolo nero, indivia belga e cime di rapa crude, cotte e marinate, accompagnate da crema e chips di topinambur arrostito. Un’esplosione di gusto e sapore, con un mix di consistenze favoloso. Come secondo il Cardoncello accompagnato dal suo fondo e l’insalata di licheni e funghi è un altro esempio di questa filosofia vincente.

Erbe amare

Erbe amare

Il talento dello chef si evince anche dalla linguina tiepida con pesto di finocchietto selvatico, petto di piccione e a acqua di ostrica. Una portata da ristorante stellato per come vengono lavorati gli ingredienti e come si mescolano tra di loro, creando un equilibrio perfetto.

Cipolla, maiale, nocciole e spugnole

Cipolla, maiale, nocciole e spugnole

«Sono ricette frutto di una meticolosa sperimentazione, che concentro via via intorno a un singolo elemento, a un prodotto protagonista che decido di trattare diversamente all’interno dello stesso piatto, per rivelarlo in maniera inaspettata. Mi piace sfidarmi nella destrutturazione della materia prima per ricavarne il gusto principale. E concedermi la libertà di indagarne le possibili sfumature e convivenze all’interno della stessa ricetta. Mentre la scelta di presentarle con un impiattamento scomposto è il risvolto naturale di una visione sinfonica della ricetta, in cui le tecniche sono come strumenti diversi che suonano la stessa nota, mentre ogni boccone suona come un frammento della stessa musica. Credo inoltre che l’impatto visivo dei miei piatti possa riflettere, ancor prima dell’assaggio, la mia personalità curiosa e multiforme», spiega l’executive chef Daniele Auricchio.

La materia prima è la chiave della brigata del ristorante Radici e il nome dell’insegna ne è un promemoria. Stesso discorso per l’osteria La Pagoda dove viene veicolata e valorizzata in maniera con una cucina concreta. 

Anatra, carote, arancia

Anatra, carote, arancia

Mauro Clementi è il maitre e sommelier di Radici sin dalla sua apertura. Autoctono del territorio, completa ed esalta in sala il lavoro della cucina, grazie alle sue autorevoli competenze.

«La mia sfida a Borgo La Chiaracia è presentare le straordinarie proposte dello chef Daniele Auricchio riuscendo a trasmettere agli ospiti l’amore per il nostro territorio, a fargli comprendere il talento e il lavoro certosino racchiusi nei suoi piatti, che non sono mai scontati e accendono la riflessione su una nuova filosofia enogastronomica virtuosa».

Tarte Tatin

Tarte Tatin

Questa la sintesi del pensiero di Mauro, che cura la carta dei vini impreziosendola con un’interessante selezione delle cantine umbre che meritano la scoperta.

Borgo La Chiaracia
La Chiaracia, località Borgo
Castel Giorgio (Terni)
+39.0763.627123

Ristorante Radici
Aperto: mercoledì-domenica 12:30-14.30; 19.30-21.30
Chiuso: lunedì e martedì


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Leonardo Samarelli

giornalista pubblicista, classe 1992, una laurea in Scienze Politiche, sin da piccolo ammirava la nonna tra i fornelli. Da lì è nata la scintilla e la passione per il panorama enogastronomico

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