19-03-2022
Omar Casali (Marè, Cesenatico, Forlì-Cesena) e Jacopo Ticchi (Trattoria Da Lucio, Rimini) in una foto recente del Corriere Romagna
A fianco di tagliatelle al ragù, piadine, crescioni e passatelli, c’è chi racconta la Romagna adriatica recuperando le tradizioni marinare di un tempo, sperimentando nuove tecniche. Da una decina d’anni ormai questa regione sta vivendo un momento di particolare respiro e rinnovamento, una vera e propria rinascita da un punto di vista intrinseco della cucina. Questo scatto si deve ad alcune figure particolarmente sensibili e visionarie capaci di “lavorare il territorio” senza perdere di vista il passato e proiettando lavoro e ricerca in un futuro sempre più etico e sostenibile. A partire da Piergiorgio Parini, che ha fatto del Povero Diavolo una meta di culto della riviera riportando l’attenzione sul vegetale - e in particolare sulle erbe aromatiche – conducendo l’insegna alla prima stella Michelin. Anche con Giuseppe Gasperoni, la nuova guida da qualche anno a Torriana, la cucina non smette di stupire con fermentazioni, lavorazioni lunghe, piatti elaborati non solo nella costruzione ma anche nelle stratificazioni di gusto. Poco distante, a Bagno di Romagna, Gianluca Gorini ha trasformato la vecchia idea della trattoria di famiglia, in una casa ospitale e piena di storia. DaGorini le tradizioni familiari di mamma e nonna ai fornelli sono dei capisaldi per una cucina particolarmente dirompete e decisa. Ancora, Mariano Guardianelli, di origini argentine e Camilla Corbelli, romagnola, fondono le loro culture nella proposta di Abocar, la nuova insegna di cucina contemporanea di Rimini. E proprio qui, tra Rimini e Cesenatico, sta più o meno silenziosamente prendendo forma una vera e propria rivoluzione culturale della cucina di pesce italiana.
La squadra del Povero Diavolo di Torriana (Rimini). Al centro, chef Giuseppe Gasperoni
Camilla Corbelli e Mariano Guardianelli, Abocar (foto Davide Silvi)
Gianluca Gorini, DaGorini, S.Piero in Bagno (Forlì-Cesena)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
piemontese di ferro, classe 1986, laurea in Economia per i beni culturali, dopo anni di militanza nei locali milanesi, è co-titolare insieme a Edoardo Nono del Rita & Cocktails - storico American bar di MIlano e del Rita’s Tiki Room, spin-off caraibico polinesiano aperto nel 2019. Viaggia per passione, lavora per passione, mangia con passione
Lo chef Michele Lazzarini di Contrada Bricconi, Oltressenda Alta (Bergamo)
L'ormai classica Colazione all'italiana della domenica, a Identità Golose Milano, ha visto ieri come protagonista proprio la Romagna, terra martoriata in questi giorni difficli: ospiti sono stati i ragazzi del Maré di Cesenatico (da sinistra, nella foto: il patron Luca Zaccheroni, lo chef Omar Casali, il suo braccio destro Eros Castrogiovanni e lo chef di Identità Golose Milano, Edoardo Traverso)
Omar Casali sarà lo chef ospite protagonista della prossima Colazione all'Italiana di Identità Golose Milano: appuntamento per domenica 21 maggio, dalle 12. Qui per prenotare il vostro tavolo