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Venezia vista da una delle camere dell'Hyatt Centric Murano Venice. Andiamo alla scoperta della città lagunare facendo base nel prestigioso hotel e assaggiando la cucina del suo chef Alessandro Cocco
Murano è la Venezia che non ti aspetti, ancora inesplorata e segreta, insolita e inattesa. La Serenissima conta nella sua Laguna un centinaio di isole e isolette, ma spesso rapiti dalla bellezza della città più romantica del mondo, non si pensa ad andare oltre le sue calli, cullati dai giri in gondola, appagati dalle mostre d’arte e dal fascino dell’architettura dei palazzi in gotico veneziano. A regalarci un ricordo completamente diverso, ma altrettanto suggestivo, ci pensa Giacomo, che ci accoglie con il suo sorriso gentile: «Benvenuti, sono qui per accompagnarvi all’Hyatt Centric Murano Venice», esordisce al suo arrivo in Piazza San Marco. Sarà lui a condurci in una Venezia inedita, da esplorare a ritmo lento, e poi alla tavola dell’executive chef Alessandro Cocco, da pochi mesi approdato sulla terza isola più grande della laguna per guidare la cucina dell’Hyatt Centric, entusiasta di entrare a far parte di una realtà «così piena di fascino e di storia».
La facciata dell'Hyatt Centric Murano Venice
Particolari preziosi negli spazi comuni dell'hotel
Lo chef Alessandro Cocco
La sala del ristorante Osteriva
Crudo dello chef
Asparago cotto e crudo con formaggio Piave flambé e Select
Zampone di Mare
cittadina del mondo per lavoro e per passione, negli ultimi vent'anni ha viaggiato da un capo all'altro del globo, scritto libri e guide di turismo, collaborato con Mediaset e con diverse testate di viaggio, di enogastronomia e di lifestyle (tra gli altri, Dove, Elle, Bell'Europa, I Viaggi del Gusto). Oggi è consulente di Identità Golose, collabora con Turismo&Attualità, Panorama TV, Marco Polo ed è vice-direttore di The Cube Magazine
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Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose