02-11-2021
Alessandro Pipero tra Ciro Scamardella e Achille Sardiello
«La Carbonara di Pipero è la più buona al mondo, ma non è il piatto più buono del Ristorante Pipero»...
Esordisce così il mitico Alessandro Pipero, patron, maître, oste, anima dell'omonimo ristorante, Pipero Roma, che come naturale enfasi e proiezione porta il nome del suo patron da sempre, dal primo locale aperto nel 2008 ad Albano Laziale. Insegna gastronomica che illumina la capitale così come i suoi monumenti, perché si, è indiscusso, a Roma ci vai per il Colosseo, per la Fontana di Trevi, per il Pantheon, per le infinite bellezze a cielo aperto, ma ci vai anche per Pipero, anch'esso monumento della capitale, irrinunciabile tappa gastronomica.
Varchi la soglia e ti si apre un sipario di stile ed eleganza, teatro di gusto e bellezza, per una giostra di sensazioni di fluttuante animosità. Ed è proprio Alessandro che ti accoglie da vero ineguagliabile padrone di casa, con il suo modus elegante, concreto, divertente, con accanto l'imseparabile braccio destro Achille Sardiello, direttore e sommelier, di ineccepibile aplomb e prodigo di attenzioni sempre presenti per l'ospite e per ogni espressione del servizio. Atmosfera elegante sobria e allo stesso tempo avvolgente, è stato tolto il tovagliato per lasciar spazio a dei bellissimi tavoli artigianali che dominano la sala, teatrale e luminosa.
La mitica Carbonara di Pipero
Quel porco di Pipero, cialdina croccante di maialino e funghi, incipit di bontà. I Nostri Ritz, bianchi e al pomodoro, la versione gastronomica ed erudita dei classici ritz confezionati, perfetto input di salivazione e preparazione alla tavola. Come una Bruschetta al Pomodoro, sprint di sole mediterraneo in una perfetta miniatura, così come Ravanello in Carpione e Pinoli.
I Grissini, sottili e croccanti, di perfetta fattura artigianale, così come la focaccia, porosa, fragrante, che assorbe perfettamente l'olio in degustazione dei colli romani. Al Vapore ma Cafone, paninetto bao con coda alla vaccinara, una vera implosione di bontà.
Ciro Scamardella con un piatto del suo Tagliolino all’uovo, peperone giallo e miso
Tutte esperienze che hanno forgiato Ciro in un professionista di spiccata capacità e profondità, un po' figlio del mondo, ma con un suo proprio autentico dna. Ed ecco l'incontro quasi alchemico con Alessandro Pipero, che segna la nuova era di Pipero Roma, in una perfetta combinazione e sinergia di valore umano e professionale.
Il Fritto
Così come La Mia Impepata, cozze, limone e pepe, avvolte in un turgido scrigno creato dall'acqua delle cozze stesse, pregne di umori iodati e marini, di una carnosità quasi inverosimile. Per farsi trascinare da un sussulto palatale, con Ostrica e Leche de Tigre Mediterraneo alla Carota, succulento boccone di mare inondato da freschezza e sensazionali contrappunti gustativi in straordinario equilibrio.
La mia Impepata
Tagliolino all’uovo, peperone giallo e miso, goloso connubio nell'intrigo degli ingredienti, dove il tagliolino fresco assorbe sontuosamente la salsa d'uovo con miso e peperone, che si presenta quasi come una bottarga vegetale, di spiccata rotondità.
Ostrica e Leche de Tigre Mediterraneo alla Carota
Che sorpresa Il Fritto, Ricciola, Glassa SUD-orientale e Misticanza, piccante ma non invadente, odori e sentori del Sol Levante, ma con accenti solo mediterranei, dove spicca l'impiego della n'duja, come ingrediente che dona la piccantezza.
Zabajone, Granita all'Arancia e mini Brioche col tuppo
E se chiedi a Ciro chi è la sua guida e musa ispiratrice, maestra su tutti, ti risponde la mamma, indiscussa regina ai fornelli e sovrana delle sue memorie d'infanzia, quando i profumi della sua cucina, in primis del suo ragù, gli facevano da sveglia la mattina prima ancora della sua voce stessa.
Una Ricostruzione di un Lime
Un tempio di gusto e bellezza, dove il team officia magistralmente il rito dell'ospitalità e che il patron Alessandro esprime con tutta la sua abilità, cultura, ironia, conoscenza, attenzione, precisione, savoir faire, che ti fanno aleggiare in una piacevole dimensione di sospensione, tra arte, gola, emozione e bellezza.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1976, formazione giuridica. Il suo primo lavoro è fare la mamma. Motore della sua vita sono i viaggi e la gastronomia. Viaggiare tra piatti e territori
L'ultimo menu degustazione di Pipero Roma si apre con questo piatto. Un Gazpacho di melone bianco, che in realtà, per le tecniche utilizzate, è concettualmente un ceviche. Soprattutto è un piatto sorprendente, di grande eleganza tecnica e di puro gusto
Ciro Scamardella e Alessandro Pipero: il sorriso con loro non manca mai. Saranno a Identità Golose Milano ancora sabato 26 giugno a cena e domenica 27 a pranzo. Per prenotare il vostro tavolo andate sul sito ufficiale dell'Hub
Ciro Scamardella e Alessandro Pipero, fotografati da OnStageStudio nella sala di Identità Golose Milano. Dove torneranno presto, per la terza volta. In particolare i prossimi venerdì 25 e sabato 26 giugno a cena e domenica 27 a pranzo. Per prenotare il vostro tavolo andate sul sito ufficiale dell'Hub
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.