Paolo Mancuso
Pizza con capesante e purea di cecidi Andrea Mattei
Dall'Italia Assonanze e scambi, viaggi e confini: l’incontro Est - Ovest tra Matteo Baronetto e Antonia Klugmann
Ütia de Bioch, a Bioch, San Cassiano, Alta Badia (Bolzano)
Dopo l’attento restauro dell’antico rifugio Ütia de Bioch in Alta Badia, Marcus Valentini ha voluto elevare ulteriormente la qualità e l’offerta della sua cucina con un meniu di tutto rispetto. E' pur vero che quando si raggiunge questo altipiano a oltre 2.000 metri di quota, la bellezza del paesaggio - una vista piena sul gruppo della Sella e sulla maestosa Marmolada, luccicante al sole per i suoi ghiacciai perenni - rapisce totalmente l’attenzione. In genere, in posti come questo il cibo passa in second'ordine, ma per fortuna qui anche questo aspetto saprà sorprendere. Questo luogo da fiaba si può godere in tutte le stagioni dell’anno, non per forza nel periodo invernale, essendo l’Alta Val Badia una meta ambita da chi ama sciare. Si arriva fino a un certo punto con l’ovovia da San Cassiano: siamo nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e da qui possiamo procedere a piedi, oppure con l’e-bike, consigliatissima. Arrivati al rifugio Bioch, anche se non si sceglie di sedersi ai tavoli, ci si può godere comunque uno degli aperitivi più fantastici della vita, seduti in mistico silenzio sul costone roccioso, ammirando lo spettacolo delle Dolomiti a questa altitudine da vertigine – 2.079 metri.
Tortelli ripieni con paté di speck e ricotta di bufala su fondo di fagioli risina e aceto balsamico di Norbert Niederkofler
Costoletta di mangalica alla brace con cipolla fondente e insalatina di erbe di montagna di Nicola Laera
Marcus Valentini
Classe 1966, nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
In primo piano, Norbert Niederkofler al Noi Techpark di Bolzano, sede di presentazione del nuovo corso di laurea trilingue, studiato in collabrazione con la Libera Università di Bolzano
Sardina, uvetta, arancia, radicchio di Treviso Dop uno dei piatti del menu sostenibile firmato dallo chef tristellato Norbert Niederkofler e dall'executive chef dell'Aman Venice Matteo Panfilio
Il raviolo del Plin ripieno di ricotta del maso "Chi Pra", burro d’alpeggio, fave e licheni è il Piatto del 2022 di Andrea Irsara, chef del ristorante Stua Dla Lâ in Alta Badia presso il Grand Ander, a Badia, Bolzano
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose