04-11-2021
Ütia de Bioch, a Bioch, San Cassiano, Alta Badia (Bolzano)
Dopo l’attento restauro dell’antico rifugio Ütia de Bioch in Alta Badia, Marcus Valentini ha voluto elevare ulteriormente la qualità e l’offerta della sua cucina con un meniu di tutto rispetto. E' pur vero che quando si raggiunge questo altipiano a oltre 2.000 metri di quota, la bellezza del paesaggio - una vista piena sul gruppo della Sella e sulla maestosa Marmolada, luccicante al sole per i suoi ghiacciai perenni - rapisce totalmente l’attenzione. In genere, in posti come questo il cibo passa in second'ordine, ma per fortuna qui anche questo aspetto saprà sorprendere. Questo luogo da fiaba si può godere in tutte le stagioni dell’anno, non per forza nel periodo invernale, essendo l’Alta Val Badia una meta ambita da chi ama sciare. Si arriva fino a un certo punto con l’ovovia da San Cassiano: siamo nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e da qui possiamo procedere a piedi, oppure con l’e-bike, consigliatissima. Arrivati al rifugio Bioch, anche se non si sceglie di sedersi ai tavoli, ci si può godere comunque uno degli aperitivi più fantastici della vita, seduti in mistico silenzio sul costone roccioso, ammirando lo spettacolo delle Dolomiti a questa altitudine da vertigine – 2.079 metri.
Tortelli ripieni con paté di speck e ricotta di bufala su fondo di fagioli risina e aceto balsamico di Norbert Niederkofler
Costoletta di mangalica alla brace con cipolla fondente e insalatina di erbe di montagna di Nicola Laera
Marcus Valentini
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1966, nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Alberto Toè, executive chef del ristorante Horto, a Milano
Ph. credits/ Christian Bazzo
Il rendering del nuovo Atelier Norbert Niederkofler a Villa Moessmer, Brunico (Bolzano). Sulla sinistra il nuovo edificio con le cucine e il bancone, dietro la struttura storica, recuperata, con la sala ristorante
I protagonisti del talk "La rivoluzione stellata " di domenica 29 gennaio scorso a Identità Milano. Foto Brambilla/Serrani