22-10-2021
Marco Maltagliati e Federico Mazzieri, fondatori di Dreamhouse in via Pietro Colletta 17 a Milano (foto dreamwhisky.com)
Ci sono luoghi che entrano nei nostri ricordi e rimangono indelebili negli anni: alcuni sono frutto di esperienze uniche, altri legati a persone ed emozioni che segnano una svolta nella nostra vita. Eppure accade, talvolta, che siano i luoghi stessi a sceglierti; è un’ “affinità elettiva” che ben raramente si riesce a spiegare e che, per lo più, si traduce in uno stile di vita e in un’attitudine di vita. Territori unici come la Scozia e, in particolare lo Speyside con i suoi boschi, alture, la bruma che si distende su campi di erica, hanno sciolto le briglie delle aspirazioni di due giovani appassionati del mondo del whisky, Marco Maltagliati e Federico Mazzieri che hanno fatto di queste terre il loro “bell’incontro” come ama definirlo Nancy Meyers nel film The Holiday.
Nata in primis come un’amicizia, quella tra Maltagliati e Mazzieri è ben presto sfociata in un matrimonio professionale che ha portato alla creazione di DrEam, non una distilleria bensì un luogo nel cuore dello Speyside dove si affinano whisky selezionati da diversi produttori locali. Le botti sono raccolte in un magazzino dalla caratteristica struttura in pietra, dal tetto in ardesia e, mentre il clima scozzese fa il suo corso tra l’alternarsi delle stagioni, il distillato di single malt riposa abbracciato non da legni qualunque bensì anch’essi frutto di un’attenta ricerca per trovare quei sentori che detteranno le caratteristiche della collezione in affinamento.
Assaggiando un Single Cask DrEam e lasciandosi guidare da Marco Maltagliati non può sfuggire l’intensità di profumi, lo spettro aromatico che evolve nel corso della degustazione oltre a ritrovare i sentori dei legni che hanno dettato le note più rilevanti di una determinata bottiglia. Ancor di più, un N°2 o L’ospite riportano alla memoria emozioni e ricordi, facendo sì che sia il distillato stesso a scegliere il proprio appassionato. Come amano ripetere sia Marco sia Federico, è che a un whisky non puoi mentire sia che ti piaccia sia che non ti piaccia, devi solo imparare ad assaporarlo lasciando che sia il tempo a trovare la giusta affinità tra spiriti nobili.
Il percorso dei due giovani affinatori non è stato però interrotto dalla pandemia, che ha anzi dato loro l’input di aprire un e-commerce per portare i loro prodotti a una platea più ampia e nel contempo, ha dato loro modo di cercare e alla fine trovare la giusta location per aprire DreamHouse: non solo una boutique, non solo una location dove fare degustazione bensì un membership club dallo stampo moderno in cui i soci possono “adottare” la propria bottiglia e gustarla in ogni momento dell’anno ma anche un luogo in cui riflettere, sperimentare e andare a fondo nella conoscenza dei Single Cask ma anche di una serie di prodotti di eccellenza che partono dai distillati scozzesi di altri brand e di grande prestigio, fino a Champagne, birre e cibi di produzione artigianale di particolare eccellenza.
Basta solo un “dram” (porzione di whisky in scozzese) di una qualsiasi bottiglia di DrEam – non a caso l’azienda gioca su questa assonanza – per capire che il whisky è molto più vicino al nostro animo di quanto si pensi. Lasciarsi guidare dall’esperienza e dalla grande passione e conoscenza di Marco e Federico non sono che un primo passo verso un percorso che porta la Scozia sempre più vicina all’Italia e viceversa.
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