08-07-2021
Stefano Bellani, 55 anni, titolare del ristorante la Garitta, sull'isola di Capraia (Livorno). Nel 2004 si è laureato campione mondiale di pesca in apnea
Ogni volta che arriviamo a Capraia, ci vien voglia di riprovare a finire di leggere “Guerra e pace”. Sarà perché in zona aleggia la figura di Napoleone, sarà per il carattere un po' militare dell'isola, con il vecchio carcere lassù, e il Forte di San Giorgio grande, sopra il piccolo porto. Oppure invece sarà per la tranquillità dell'isola, porto sicuro sulla rotta per la Corsica, luogo ideale in cui staccarsi dal mondo per qualche giorno, fare lunghe camminate e poi tuffarsi nell'acqua cristallina oppure, appunto, in un libro. Niente da fare, però. Anche questa volta mi sono fermato solamente per tre giorni, e così, anche il 2021 sarà solo un altro anno in cui non ho finito “Guerra e pace”. Proprio sotto al Forte però, di fianco a una antica garitta, è nata una storia che non ha bisogno di mille pagine per essere raccontata, ma che anche lei, a modo suo, parla un po' di guerra e un po' di pace. Nel 1990 Stefano Bellani era un livornese di 24 anni. Lavorava come geometra e aveva una grande passione per la pesca subacquea. Nel tempo libero, se non era nelle acque della Meloria, era in mare aperto, nel blu, verso la Corsica, a caccia di tonni e ricciole, oppure in giro per l'arcipelago toscano con il gommone, alla ricerca di secche poco conosciute e nuovi posti in cui catturare dentici e orate. Spesso passava per Capraia e un giorno venne a sapere che un ristorante, proprio sotto al Forte, con vista su tutta la baia, era in vendita. Tornato a Livorno convinse tutta la sua famiglia a cambiare vita. Mamma, papà e sorella. A lasciare il lavoro e la città, e insieme provare una nuova avventura.
Bellani in azione
Gli Spaghetti alla bottarga de La Garitta
Tagliatelle alla Elena
Vivendo sull'Isola Stefano divenne un pescatore sempre più bravo, e negli anni conquistò i titoli di campione italiano, europeo, mondiale a squadre e infine nel 2004, mondiale assoluto. Insomma, un asso, l'erede dell'altro campione del mondo che abita sull'isola vicina, l'Elba, Renzo Mazzarri. «Quando ho iniziato a vivere qui, ho potuto allenarmi in un'acqua meravigliosa, con pesci grandi e molti punti vicini in cui pescare, la Corsica proprio qui davanti. Questo posto mi ha aiutato molto a crescere e sicuramente se ho avuto tante soddisfazioni dalla pesca lo devo anche alla scelta di trasferirmi qui, sull'isola». Le due attività di Stefano sono separate, non pensate di andare alla Garitta e mangiare un pesce che abbia pescato lui. La quantità e varietà di pesce necessarie a un ristorante sarebbero impensabili da catturare da solo e in continuità. La sua attività però influisce comunque molto sulla cucina. Perché nessuno conosce e rispetta il mare e il pesce come un pescatore subacqueo.
La facciata del ristorante, indirizzo via Assunzione 13, porto di Capraia (Livorno)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Genovese, classe 1973, video-foto-giornalista freelance, collabora con diverse testate e ONG. Lavora spesso in Africa, occupandosi di esteri e tematiche sociali
Il Bucaniere, a San Vincenzo (Livorno)