15-12-2020
Un cocktail del Jacopa con impresso il nome del locale sul cubetto di ghiaccio. Il locale trasteverino ha reagito all'emergenza Covid diversificando l'offerta e confermando ai fornelli il talento di Piero Drago, rimasto "orfano" del collega Jacopo Ricci con il quale faceva tandem fino a qualche mese fa
Riuscire ad adattarsi ad ogni tipo di cambiamento, anche quello di natura negativa, che pone continuamente ostacoli e sembra insormontabile: l’attualità ci suggerirebbe di ricorrere all’abusato termine “resilienza” per descrivere questo tipo di comportamento, ma noi preferiamo utilizzare la parola “versatilità”, perché calza a pennello per raccontare la voglia di rinnovarsi, senza snaturare la propria anima, di Jacopa. Insegna di recente apertura (aprile 2019), il ristorante situato all’interno dell’Hotel San Francesco a Trastevere, ha subito riscontrato l’interesse di appassionati e addetti ai lavori per una proposta gastronomica originale, divenuta ora estremamente divertente per mano di Piero Drago, già allievo di Anthony Genovese.
«In questo ultimo periodo abbiamo apportato varie modifiche alla nostra proposta per riuscire a superare l’attuale emergenza. La cucina di Jacopa si basa su materie prime di qualità e di stagione, delle quali vengono utilizzate tutte le parti, evitando così gli sprechi. Piatti semplici di carne e di pesce, ma anche idee che ruotano intorno al vegetale»: le parole di Daniele Frontoni, proprietario della struttura, esplicano la volontà di dare continuità al progetto puntando su alcuni punti fermi che sin dal primo giorno caratterizzano il locale. Uno spazio poliedrico che può contare sulla bella sala arredata puntando su legno e ferro, su di una alternanza di cromie che ricorda eleganti atmosfere del passato, e sul cocktail-bar che richiama gli stessi elementi. Le necessità originate dall’emergenza sanitaria hanno permesso di sviluppare nuove idee, come il delivery con gli stessi piatti della carta, a pranzo e cena, e la conveniente staycation, una cena da Jacopa a chi decide di passare la notte nella camera dell’albergo San Francesco.
Jacopa: sala interna e terrazza su Roma
Piero Drago
Tartare di manzo, cachi, castagne e nocciole
Polpetta di ossobuco con salsa al midollo e zafferano
Lingotto di baccalà mantecato con provola e salsa alla 'nduja
Cannoli con rapa, radicchio e formaggio blu
Cannoli con anatra, funghi e cavolo cinese
Tortelli ricotta, bottarga e limone
Spiedi con ricciola, cachi e laccatura agli agrumi
Spiedo con con cardoncelli e Fiocco della Tuscia
Mousse di ricotta, salsa di cachi e noci caramellate
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1975, napoletano di nascita, romano dí adozione. Giornalista, presentatore e moderatore, laureato in Statistica, collabora da free lance con varie testate nazionali. Nel 2018 ha dato vita a Radio Food Live, la prima web radio italiana che racconta ogni aspetto del mondo dell'enogastronomia
Roberta Esposito con lo chef Jacopo Manganello, ossia il duo alla guida della proposta gastronomica di Marita a Roma
Uno dei piatti che abbiamo gustato all'Enoteca La Torre di Roma, due stelle Michelin, chef Domenico Stile
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.