16-12-2020
Philippe Léveillé, chef del ristorante Miramonti l'altro di Concesio (Brescia), con i ragazzi della Cooperativa Sociale "Il Ponte" di Villa Carcina (Brescia)
Ci sono le cooking class, i cooking show, le cooking school e poi ci sono semplicemente le lezioni di cucina, quelle più autentiche e quindi più speciali, quelle che non si caratterizzano per il loro valore economico ma soprattutto per il loro valore umano che può essere inestimabile, non soltanto per chi assiste e contribuisce alla realizzazione pratica delle preparazioni e dei piatti ma anche e soprattutto per chi condivide le proprie ricette e il suo savoir faire con una brigata d'eccezione: è successo in Val Trompia, all'interno della Cooperativa Sociale "Il Ponte" di Carcina che ha aperto le porte del proprio laboratorio di cucina allo chef Philippe Léveillé del ristorante due stelle Michelin Miramonti l'altro di Concesio (Brescia). A fare da trait d'union fra lo chef bretone e gli ospiti della cooperativa sociale è stata l'educatrice Stefania Gilberti, amante della buona cucina e della buona tavola, che ha trovato in Léveillé la disponibilità a tenere una vera e propria lezione di cucina agli ospiti della sua cooperativa. Rispettando le normative di sicurezza e i protocolli sanitari, la lezione è stata più che proficua e positiva. "In questo particolare periodo che tutti stiamo vivendo - ci ha raccontato lo chef - anche noi cuochi abbiamo avuto più tempo da poter trascorrere fuori dalle nostre cucine per dedicarci alle cose che ci fanno stare bene e per cui spesso non abbiamo tempo, proprio per questo quando ho ricevuto questo invito ho subito accettato con estremo piacere e grande entusiasmo: sono quelle esperienze che riescono a darti più di quanto tu possa dare a loro e al termine della giornata, quando rientri a casa, provi solo un senso di felicità. Ho trovato persone divertenti, genuine, autentiche, con uno spiccato senso dell'umorismo: io ho cercato di trasmettere loro delle nozioni di cucina ma loro in cambio mi hanno donato empatia, affetto e spontaneità, nel concedere un abbraccio sono molto più veloci e più bravi di noi, sarà merito del cromosoma in più che a noi manca."
L'esperienza è stata talmente positiva che lo chef, insieme alla sua sous chef Arianna Gatti, è tornato dopo pochi giorni in Cooperativa ma stavolta niente lezione, ha voluto piuttosto donare una degustazione di un altro primo che lo caratterizza e caratterizza la sua cucina: il Risotto con formaggi di montagna e funghi. "Da anni ormai la figura degli chef è molto richiesta e ambita - dice Philippe - c'è chi è diventato una star o un personaggio pubblico, però a volte è bene anche tornare con i piedi per terra e ricordarci quello che è il vero senso del nostro mestiere, ovvero cucinare, ed è una gioia quando si riesce a donare qualcosa di noi e del nostro operato anche a chi magari non ha modo di venire nei nostri ristoranti."
"Per i nostri assistiti queste attività non rappresentano solo un passatempo - ci ha raccontato l'educatrice Stefania Gilberti - i nostri ragazzi da 8 anni frequentano attività di livello professionale che presto sfoceranno in una nuova avventura e nella realizzazione di un sogno: dare vita ad un servizio di catering che prenderà il via quando l’emergenza sanitaria sarà risolta, e poi magari chissà, potremo anche pensare di dare vita ad un bistrot, sognare non costa nulla e noi crediamo nei sogni"
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine. Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali
La grande squadra che ha reso possibile l'edizione n.13 di Grandi Cuochi all'opera promosso da Opera San Francesco per i Poveri in collaborazione con Identità Golose. L'evento si è svolto lo scorso 6 ottobre presso gli spazi della mensa dei poveri di Corso Concordia 3, a Milano. Tra i Giovani Talenti che hanno contribuito con l'ideazione e la preparazione di un menu golosissimo: Arianna Gatti (Forme Restaurant, Brescia), Davide Marzullo (Trattoria Contemporanea, Lomazzo - Como), Richard Abou Zaki (Retroscena, Porto San Giorgio - Fermo), Riccardo Merli (Olmo, Cornaredo - Milano), Giada Riverso (Identità Golose Milano, Milano), Aurora Zancanaro (LePolveri-micropanificio, Milano).Tutte le foto sono a cura di Elena Di Vincenzo, eccetto dove indicato diversamente
Una foto di gruppo particolarmente affollata, con le brigate di Identità Golose Milano, del Miramonti l'Altro e del ristorante Georges Blanc in via Romagnosi
Foto di gruppo al pass di Identità Golose Milano: Philippe Léveillé con le brigate di sala e di cucina
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.