Terry Giacomello
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Un'immagine d'archivio del Caffè Sicilia di Noto (Siracusa). Il patron Corrado Assenza ha deciso di prolungare la chiusura fino ad aprile 2021 (foto Dissapore)
«Abbiamo deciso di aprire direttamente l’anno prossimo. Puntiamo a farlo entro Pasqua, magari già dal primo aprile 2021. La certezza è che fino ad allora Caffè Sicilia non riaprirà al pubblico». È sereno come sempre, Corrado Assenza, mentre annuncia una decisione importante. Cerchiamo di approfondire. Quali sono i motivi del rinvio? Quest’anno eravamo pronti a riaprire il 13 marzo ma l’8 marzo è successo quello che è successo. Ci siamo fermati sul filo di lana e abbiamo cominciato a riflettere. Avevamo già in animo di iniziare i lavori di ammodernamento e adeguamento per reggere meglio l’impatto post-Netflix, che è stato grande. Considerate le incertezze del momento, abbiamo pensato di eseguirli in una volta sola, invece che spalmarli in modo discontinuo nell’arco di due anni. Così faremo tutto meglio e saremo più attrezzati per l’avvenire, sperando che nel frattempo l’umanità si sia dotata di soluzioni per convivere in modo sereno col virus. La decisione è legata anche ai flussi turistici? Certo, perché Noto vive di turismo. In questi giorni il centro storico è deserto mentre la periferia è pienamente animata e vitale. Caffè Sicilia sorge nel cuore della città, in un’isola pedonale e quindi sconta tutte le criticità del momento. Tutte le strutture ricettive del paese, dai b&b ai piccoli alberghi ai relais di campagna, hanno prenotazioni cancellate. Qualcuno si è azzardato a conservare quelle di luglio e agosto ma, certo, i grandi volumi di cui avremmo bisogno per fare il nostro lavoro in maniera proficua sono molto lontani. Come sarà il nuovo Caffè Sicilia? In linea generale desideriamo mantenere quella semplicità che abbiamo sempre evocato e praticato. Cercheremo di elevare ancora di più la percezione della purezza della materia prima che esce dalle nostre mani e arriva al palato del consumatore. Il lato pubblico cambierà più che altro nell’arredamento, nelle vetrine, nei banchi e nei retro-banchi. Cercheremo di dare più fluidità al servizio, soprattutto quello ai tavoli. Ma il grosso dei lavori riguarderà soprattutto l’area della produzione, quella a disposizione di chi ci lavora. Sarà il laboratorio a subire la ristrutturazione più profonda, anche visivamente. Ma c’è la volontà di mantenere il clima che si respira una volta dentro.
Corrado Assenza al lavoro con la frutta martorana (foto Brian McGinn)
La Cassatina siciliana del Caffè Sicilia. Entro l'autunno potremmo averla anche in formula asporto (foto Brian McGinn)
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose